ABSTRACT: Il gioco viene considerato un’attività fondamentale per lo sviluppo degli animali, in particolare gli esseri umani, i quali spendono la maggior parte dei loro primi anni di vita giocando. Negli ultimi anni l’utilizzo dei videogiochi è diventato una delle forme di gioco più diffuse. È inoltre noto che le emozioni positive possano causare un miglioramento cognitivo transitorio, che induce effetti a cascata su alcune capacità come le abilità di lettura, quelle sensomotorie e numerose altre appartenenti alla sfera esecutiva, specialmente per bambini con disturbi del neurosviluppo come dislessia e disturbi di coordinazione. Poiché, essendo l’attività di gioco mantenuta anche dopo l’infanzia, è stato ipotizzato che l’effetto benefico del giocare potesse essere osservato non solo nei bambini ma anche negli adulti. In un campione di 60 giovani adulti, sono stati comparati gli effetti a breve termine indotti da un gioco tradizionale da tavolo tipo puzzle, con quelli del videogioco Mario Kart, su una batteria di compiti neuropsicologici volti ad indagare l’efficienza di due distinti circuiti neurali, quello automatico della salienza e quello volontario delle funzioni esecutive. Tra i partecipanti, alcuni di essi (16) risultavano avere capacità di lettura inferiori a -1.5 deviazione standard e per questo sono stati identificati come cattivi lettori. Mario Kart, che era considerato dai partecipanti il gioco maggiormente divertente e attivante migliorava esclusivamente le abilità sensomotorie della destrezza manuale per la mano dominante e la velocità di discriminazione senza distrattori nell’intero campione. Così, anche in giovani adulti il gioco - se valutato divertente - sembra migliorare alcune specifiche abilità cognitive, potenziando esclusivamente il circuito neurale sensomotorio della salienza. Poiché gli studi sugli effetti a lungo termine del (video)gioco sembrano incrementare l’efficienza dei meccanismi di controllo prefrontali, si suggerisce che l’attivazione momentanea dei circuiti primitivi della salienza possano essere alla base di questi effetti genomici, infatti il circuito della salienza sembra essere in grado di coordinare gli altri circuiti neurali, tra cui il circuito esecutivo centrale e quello in modalità definita, ovvero quell’insieme di regioni attive in momenti di vigilanza mancanti di attenzione specifica.

I benefici transitori dei videogiochi sulle abilità cognitive

UGOLINI, MARGHERITA
2022/2023

Abstract

ABSTRACT: Il gioco viene considerato un’attività fondamentale per lo sviluppo degli animali, in particolare gli esseri umani, i quali spendono la maggior parte dei loro primi anni di vita giocando. Negli ultimi anni l’utilizzo dei videogiochi è diventato una delle forme di gioco più diffuse. È inoltre noto che le emozioni positive possano causare un miglioramento cognitivo transitorio, che induce effetti a cascata su alcune capacità come le abilità di lettura, quelle sensomotorie e numerose altre appartenenti alla sfera esecutiva, specialmente per bambini con disturbi del neurosviluppo come dislessia e disturbi di coordinazione. Poiché, essendo l’attività di gioco mantenuta anche dopo l’infanzia, è stato ipotizzato che l’effetto benefico del giocare potesse essere osservato non solo nei bambini ma anche negli adulti. In un campione di 60 giovani adulti, sono stati comparati gli effetti a breve termine indotti da un gioco tradizionale da tavolo tipo puzzle, con quelli del videogioco Mario Kart, su una batteria di compiti neuropsicologici volti ad indagare l’efficienza di due distinti circuiti neurali, quello automatico della salienza e quello volontario delle funzioni esecutive. Tra i partecipanti, alcuni di essi (16) risultavano avere capacità di lettura inferiori a -1.5 deviazione standard e per questo sono stati identificati come cattivi lettori. Mario Kart, che era considerato dai partecipanti il gioco maggiormente divertente e attivante migliorava esclusivamente le abilità sensomotorie della destrezza manuale per la mano dominante e la velocità di discriminazione senza distrattori nell’intero campione. Così, anche in giovani adulti il gioco - se valutato divertente - sembra migliorare alcune specifiche abilità cognitive, potenziando esclusivamente il circuito neurale sensomotorio della salienza. Poiché gli studi sugli effetti a lungo termine del (video)gioco sembrano incrementare l’efficienza dei meccanismi di controllo prefrontali, si suggerisce che l’attivazione momentanea dei circuiti primitivi della salienza possano essere alla base di questi effetti genomici, infatti il circuito della salienza sembra essere in grado di coordinare gli altri circuiti neurali, tra cui il circuito esecutivo centrale e quello in modalità definita, ovvero quell’insieme di regioni attive in momenti di vigilanza mancanti di attenzione specifica.
2022
The transient benefits of video games on cognitive abilities
abilità cognitive
videogiochi
abilità di lettura
network sensomotorio
emozioni positive
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/47164