In questa tesi verrà affrontato il tema dell’attaccamento adulto, argomento su cui la letteratura si è soffermata solo negli ultimi anni. L’attaccamento è un legame fondamentale per la sopravvivenza e la protezione dell’individuo e consiste in un pattern comportamentale volto a favorire la vicinanza del caregiver. Il bambino nasce con la predisposizione a mettere in atto questo tipo di comportamento creando uno schema comportamentale che si svilupperà e si consoliderà nel corso della vita. Esso poi genererà dei modelli operativi interni che permetteranno al bambino e successivamente all’adulto di adattarsi e comprendere la realtà e le relazioni della propria vita. Verranno, di seguito, descritti due filoni di ricerca che in questi ultimi anni hanno suscitato un grande dibattito e verrà proposto un modello che potrebbe conciliare le differenze epistemologiche e valutative delle due prospettive. Successivamente saranno descritti alcuni strumenti di misurazione come l’AAI e l’ASI per comprendere meglio le differenti modalità di misurazione del costrutto teorico. L’elaborato, in particolare, si soffermerà anche sull’analisi della relazione fra stili di attaccamento insicuri, di conseguenza meno funzionali, disturbi d’ansia e disturbi depressivi. Si ipotizza, infatti, che i meccanismi sottostanti ai pattern comportamentali e ai disturbi sopra citati possano essere simili. Questo permetterebbe di testimoniare una correlazione fra questi elementi. Sono stati presi in considerazione svariati articoli ricercati su svariati motori di ricerca riguardanti sia gli stili di attaccamento in generale sia il legame con la psicopatologia. La letteratura sostiene l’ipotesi sopra citata seppure non sia concorde sulla relazione di uno specifico stile con un particolare disturbo. Infine, verranno esposti alcuni suggerimenti per la ricerca futura.
Stili di attaccamento come predittori di ansia e depressione in età adulta
BARBISAN, GAIA
2022/2023
Abstract
In questa tesi verrà affrontato il tema dell’attaccamento adulto, argomento su cui la letteratura si è soffermata solo negli ultimi anni. L’attaccamento è un legame fondamentale per la sopravvivenza e la protezione dell’individuo e consiste in un pattern comportamentale volto a favorire la vicinanza del caregiver. Il bambino nasce con la predisposizione a mettere in atto questo tipo di comportamento creando uno schema comportamentale che si svilupperà e si consoliderà nel corso della vita. Esso poi genererà dei modelli operativi interni che permetteranno al bambino e successivamente all’adulto di adattarsi e comprendere la realtà e le relazioni della propria vita. Verranno, di seguito, descritti due filoni di ricerca che in questi ultimi anni hanno suscitato un grande dibattito e verrà proposto un modello che potrebbe conciliare le differenze epistemologiche e valutative delle due prospettive. Successivamente saranno descritti alcuni strumenti di misurazione come l’AAI e l’ASI per comprendere meglio le differenti modalità di misurazione del costrutto teorico. L’elaborato, in particolare, si soffermerà anche sull’analisi della relazione fra stili di attaccamento insicuri, di conseguenza meno funzionali, disturbi d’ansia e disturbi depressivi. Si ipotizza, infatti, che i meccanismi sottostanti ai pattern comportamentali e ai disturbi sopra citati possano essere simili. Questo permetterebbe di testimoniare una correlazione fra questi elementi. Sono stati presi in considerazione svariati articoli ricercati su svariati motori di ricerca riguardanti sia gli stili di attaccamento in generale sia il legame con la psicopatologia. La letteratura sostiene l’ipotesi sopra citata seppure non sia concorde sulla relazione di uno specifico stile con un particolare disturbo. Infine, verranno esposti alcuni suggerimenti per la ricerca futura.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/47174