Questo lavoro è il risultato di un esperimento pilota che va a porre le basi per lo studio multidisciplinare della Neuro-Archeologia, svolto in collaborazione con i Dipartimenti dei Beni Culturali (DBC) e di Neuroscienze (DNS) dell’Università di Padova. Questo studio riprende i risultati classici emersi in letteratura sulla neuroplasticità cerebrale e sul funzionamento del Sistema specchio e li applica allo studio dell’archeologia sperimentale. L’esperimento qui descritto prevedeva la registrazione concomitante dell’elettroencefalogramma (EEG) e dei potenziali evocati motori (MEP) indotti dalla stimolazione magnetica transcranica (TMS) in due fasi. Nella prima sessione (PRE), ai partecipanti era richiesto di guardare dei video sulle tecniche di lavorazione della litica e della ceramica utilizzate nel Neolitico mentre si sottoponevano alla co-registrazione. Successivamente i partecipanti svolgevano un training pratico dove venivano insegnate loro le stesse tecniche riprese nei video. Infine, tornavano in laboratorio e osservavano nuovamente i video mentre venivano ripetute le co-registrazioni per dar luogo alla seconda fase dell’esperimento (POST) e poter così indagare l’effetto dell’apprendimento. Nello studio è stato incluso anche un gruppo di controllo che non svolgeva il training, per confronto col gruppo sperimentale. Il nostro esperimento ha mostrato un effetto di plasticità corticospinale specifico per i partecipanti sperimentali e ha così permesso alla Neuro-Archeologia di prendere avvio come nuova materia di studio.
La neuroarcheologia del movimento: uno studio di co-registrazione TMS-EEG
CADONI, SABRINA
2022/2023
Abstract
Questo lavoro è il risultato di un esperimento pilota che va a porre le basi per lo studio multidisciplinare della Neuro-Archeologia, svolto in collaborazione con i Dipartimenti dei Beni Culturali (DBC) e di Neuroscienze (DNS) dell’Università di Padova. Questo studio riprende i risultati classici emersi in letteratura sulla neuroplasticità cerebrale e sul funzionamento del Sistema specchio e li applica allo studio dell’archeologia sperimentale. L’esperimento qui descritto prevedeva la registrazione concomitante dell’elettroencefalogramma (EEG) e dei potenziali evocati motori (MEP) indotti dalla stimolazione magnetica transcranica (TMS) in due fasi. Nella prima sessione (PRE), ai partecipanti era richiesto di guardare dei video sulle tecniche di lavorazione della litica e della ceramica utilizzate nel Neolitico mentre si sottoponevano alla co-registrazione. Successivamente i partecipanti svolgevano un training pratico dove venivano insegnate loro le stesse tecniche riprese nei video. Infine, tornavano in laboratorio e osservavano nuovamente i video mentre venivano ripetute le co-registrazioni per dar luogo alla seconda fase dell’esperimento (POST) e poter così indagare l’effetto dell’apprendimento. Nello studio è stato incluso anche un gruppo di controllo che non svolgeva il training, per confronto col gruppo sperimentale. Il nostro esperimento ha mostrato un effetto di plasticità corticospinale specifico per i partecipanti sperimentali e ha così permesso alla Neuro-Archeologia di prendere avvio come nuova materia di studio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/47209