Nella seguente tesi sperimentale si indagano le correlazioni fra la consapevolezza, la mindfulness e diverse definizioni di sé, e il modo in cui queste incidano sui comportamenti pro sociali. Obiettivo principale è stato quello di verificare l'associazione positiva fra condizione di mindfulness e la compassione. Dai dati è risultata una correlazione positiva tra i due costrutti, confermando quindi l’ipotesi di partenza. Nello specifico è inoltre emersa una tendenza per cui, all’aumentare dell’immagine di sé come unico e indipendente, aumentano anche il sé pensato in relazione con gli altri, la visione di un attaccamento percepito come ansioso e la ricerca del piacere nella vita e di fare esperienze ricche. Viceversa, è emerso dai risultati come il sé relazionale correla significativamente con più costrutti tra cui la compassione, l’assunzione di prospettiva, la preoccupazione empatica e la ricerca di una vita piena di significato e autorealizzazione. La ricerca è stata svolta con l’utilizzo di un questionario, questo è stato somministrato a un campione di 84 persone. A termine del questionario, è stato poi chiesto ai partecipanti di indicare il grado di esperienza di pratiche volte all'aumento della consapevolezza (mindfulness, meditazione, yoga). Le analisi condotte riguardano innanzitutto una verifica dell'attendibilità delle scale usate per raccogliere i dati e il confronto tra le medie dei punteggi ottenuti dal gruppo dei praticanti e dal quello dei non praticanti. Infine è stata svolta un’analisi di individuazione delle correlazioni, che ci ha permesso di evidenziare le relazioni salienti fra i costrutti coinvolti. I risultati confermano complessivamente l'ipotesi iniziale: una condizione di mindfulness può essere interrelata positivamente ad un approccio più compassionevole.
Consapevolezza e compassione: la dinamica tra percezioni di sé e prosocialità
SIGHINOLFI, ANNA CHIARA
2022/2023
Abstract
Nella seguente tesi sperimentale si indagano le correlazioni fra la consapevolezza, la mindfulness e diverse definizioni di sé, e il modo in cui queste incidano sui comportamenti pro sociali. Obiettivo principale è stato quello di verificare l'associazione positiva fra condizione di mindfulness e la compassione. Dai dati è risultata una correlazione positiva tra i due costrutti, confermando quindi l’ipotesi di partenza. Nello specifico è inoltre emersa una tendenza per cui, all’aumentare dell’immagine di sé come unico e indipendente, aumentano anche il sé pensato in relazione con gli altri, la visione di un attaccamento percepito come ansioso e la ricerca del piacere nella vita e di fare esperienze ricche. Viceversa, è emerso dai risultati come il sé relazionale correla significativamente con più costrutti tra cui la compassione, l’assunzione di prospettiva, la preoccupazione empatica e la ricerca di una vita piena di significato e autorealizzazione. La ricerca è stata svolta con l’utilizzo di un questionario, questo è stato somministrato a un campione di 84 persone. A termine del questionario, è stato poi chiesto ai partecipanti di indicare il grado di esperienza di pratiche volte all'aumento della consapevolezza (mindfulness, meditazione, yoga). Le analisi condotte riguardano innanzitutto una verifica dell'attendibilità delle scale usate per raccogliere i dati e il confronto tra le medie dei punteggi ottenuti dal gruppo dei praticanti e dal quello dei non praticanti. Infine è stata svolta un’analisi di individuazione delle correlazioni, che ci ha permesso di evidenziare le relazioni salienti fra i costrutti coinvolti. I risultati confermano complessivamente l'ipotesi iniziale: una condizione di mindfulness può essere interrelata positivamente ad un approccio più compassionevole.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/47264