Transfer terziario: un’indagine su contatto intergruppi e processi di liberalizzazione cognitiva

The cognitive liberalization theory states that intergroup contact can have an influence on some cognitive processes such as flexible thinking, creativity, curiosity and problem solving skills. This effect, also referred to as tertiary transfer effect, might be explained by the challenging nature of intergroup contact. Since having interactions with people that belong to different groups from one’s own can be mentally demanding, it is thought that, in time, this cognitive excercise can train a less dogmatic and rigid way of thinking. This paper will try to understand the connection between this liberalizing effect and some of the constructs associated with the cognitive liberalization theory, using the data collected from a questionnaire. In addition to this, a further examination on the effects of positive and negative contact on the attitudes towards different outgroups will also be made. The first chapter explains the theoretical framework behind the cognitive liberalization theory, focusing on the meaning and implications of the tertiary transfer effect. This study’s main goals are defined in the second chapter, together with the structure of the questionnaire and sample group. Lastly the collected data will be analized, drawing conclusions from the correlations found. This research has confirmed the positive association between positive intergroup contact and cognitive liberalization processes. Moreover the data collected supported the correlation of attitudes with not only positive contact, but also some of the effects of the tertiary transfer construct.

La teoria della liberalizzazione cognitiva ipotizza che il contatto intergruppi possa influenzare alcuni processi cognitivi, quali la flessibilità di pensiero, la creatività, la curiosità e le capacità di problem solving. Si pensa che questo effetto di liberalizzazione, chiamato anche transfer terziario, possa essere spiegato dal fatto che il contatto ripetuto con persone appartenenti a gruppi diversi dal proprio, col tempo, alleni ad avere un tipo di pensiero meno rigido e dogmatico, proprio per via del grande sforzo cognitivo che richiede. In questo elaborato verranno analizzati i dati ricavati dalla somministrazione di un questionario, con lo scopo di comprendere meglio il legame tra forme di contatto positivo e negativo e i costrutti legati alla teoria della liberalizzazione cognitiva. Inoltre si cercherà di capire se vi sia un ulteriore correlazione tra contatto e atteggiamenti dei partecipanti nei confronti di altri gruppi a cui non appartengono. Nel primo capitolo si approfondirà l’inquadramento teorico di questo elaborato, trattando in particolare le declinazioni dell’ipotesi del contatto, in relazione al costrutto di transfer terziario. Nel secondo capitolo verranno illustrati gli obbiettivi della ricerca e le modalità attraverso cui sono stati raccolti i dati, descrivendo la struttura del questionario e il campione di partecipanti. Infine nel terzo capitolo verranno analizzati i dati raccolti dal questionario, traendo poi le conclusioni dalle correlazioni che sono emerse. I risultati della ricerca hanno confermato l'associazione positiva tra contatto intergruppi positivo e processi di liberalizzazione cognitiva; inoltre hanno sostenuto la correlazione degli atteggiamenti non solo con il contatto positivo, ma anche con alcuni effetti caratterizzanti del costrutto del transfer terziario.