Modello di analisi della produttività e dei flussi dei materiali in contesti ad alta automazione, cadenza e variabilità del prodotto

We are located in Unit 12 of Friul Intagli, a factory dedicated exclusively to the packaging of almost all of the production of this company, inserted in the furniture sector, which rightfully falls among the three largest and most important European furniture's factory. The furniture market is constantly evolving and although the complexity of the product sold is not comparable to that of a car or a turbine, it requires constant updating of production and non-production technologies, to keep the required quality level high, but especially the level of competitiveness against those countries where production costs are decidedly lower than in Italy. The most prestigious client of the company belonging to the Maccan Group is undoubtedly Ikea, world leader in the sale of furnishing products and in particular of RTA furniture. Most of the production is in fact dedicated to the realization of all the components, whether they are made of chipboard or honeycomb or MDF, which we find when we buy a piece of furniture from Ikea. Unit 12 is entrusted with the task of receiving the semi-finished products from all the production units of Friul Intagli, and placing them inside the boxes which will then be shipped and which we will find all over the world in the shops of the Swedish giant. The focus is on analyzing the material flows that we find downstream of the packaging lines; we will therefore have the massive presence of pallets of boxes (the finished product), but also of all the materials necessary for the next phase, i.e. the packaging for shipment. Both flows are part of a highly automated context which provides for automatic shuttles that move the material on rails both downstream of the (semi-automatic) packaging lines and downstream of the (totally automatic) packaging lines. The purpose of the thesis is to improve the global efficiency of these transports as nowadays traffic jams and blockages often occur in the main flows, which then affect the entire production line of this factory. The complexity of the system, due to the operating logics and the very high variability of the product, has led us to take advantage of the dynamic simulation right from the first steps of the resolution as even a refined static approach is very different from reality.

Ci troviamo all’interno dell’Unità 12 della Friul Intagli, uno stabilimento dedicato esclusivamente al confezionamento di quasi tutta la produzione di questa azienda, inserita nel settore del mobile, la quale a pieno titolo rientra fra i tre più grandi e importanti mobilifici d’Europa. Il mercato dell’arredamento è in continuo divenire e nonostante la complessità del prodotto di vendita non sia confrontabile con quella di un’auto o una turbina, richiede un costante aggiornamento delle tecnologie produttive e non, per mantenere alto il livello di qualità richiesto, ma soprattutto il livello di competitività nei confronti di quei paesi dove i costi di produzione sono decisamente più bassi rispetto all’Italia. Il cliente più prestigioso dell’azienda appartenente al Gruppo Maccan è senza dubbio Ikea, leader mondiale nella vendita di prodotti per l’arredamento e in particolare di mobili in kit. La maggior parte della produzione è infatti dedicata proprio alla realizzazione di tutti i componenti, siano essi fatti in truciolare o tamburato oppure MDF, che troviamo quando acquistiamo un mobile da Ikea. All’unità 12 è affidato il compito di ricevere i semilavorati da tutte le unità produttive della Friul Intagli, ed inserirli all’interno delle scatole che poi verranno spedite e che ritroveremo in tutto il mondo nei negozi del colosso svedese. Il focus è quello di analizzare i flussi di materiali che troviamo a valle delle linee di confezionamento; avremo quindi la massiccia presenza di palette di scatole (il prodotto finito), ma anche di tutti i materiali necessari alla fase successiva cioè l’imballo per la spedizione. Entrambi i flussi fanno parte di un contesto ad elevata automazione che prevede navette automatiche che movimentano il materiale su rotaie sia a valle delle linee di confezionamento (semi-automatiche) che a valle delle linee di imballaggio (totalmente automatiche). Lo scopo della tesi è quello di andare a migliorare l’efficienza globale di questi trasporti in quanto ad oggi spesso capitano ingorghi e blocchi nei flussi principali, che si ripercuotono poi su tutta la linea produttiva. La complessità del sistema, dovuta alle logiche di funzionamento e all’elevatissima variabilità del prodotto, ci ha portato ad usufruire della simulazione dinamica già dai primi passi della risoluzione in quanto anche un raffinato approccio statico si discosta di molto dalla realtà.