INTERVENTO DI DIETA CHETOGENICA IN PAZIENTI AFFETTI DA ARTRITE PSORIASICA: STUDIO PROOF OF CONCEPT

Introduction: VLCKD is a restrictive, low-carbohydrate, high-fat diet used for the treatment of obesity that has benefits on blood pressure, glucose, azotemia, and lipids. In rheumatologic diseases, only the Mediterranean diet and a reduced caloric intake have to date been shown to give benefit in controlling disease activity. Purpose of the study: Is to determine the effect of a 9-week VLCKD in psoriatic arthritis patients with moderate overweight or grade I obesity on indices of disease activity (as measured by DAPSA). Materials and Methods: This was a single-arm proof-of-concept study in patients who were offered a 9-week VLCKD-based treatment. Inclusion criteria were: age ≥18 years, psoriatic arthritis stable within the previous 6 months; BMI ≥27; <35. Exclusion criteria were: patients already on specific diets and those with contraindications to ketogenic diet. Patients were evaluated every 3 weeks by a nutritionist and at baseline (W0) and week 9 (W9) also by the rheumatologist. Anthropometric measures, arthritis activity, enthesitis, dactylitis, psoriasis, pain and patient reported outcomes and eating habits questionnaires were collected. Laboratory data collected were in addition to the common hematochemical tests: ultrasensitive CRP, ESR, IL-1, IL-6, TNFα, IL-18, fecal calprotectin, intestinal permeability test, insulinemia, and lipid profile. Statistical analysis for comparing values at W0 and W9 was based on non-parametric tests (Wilcoxon test and the Chi-square test). The association between anthropometric and laboratory continuous variables was tested with Spearman's correlation. All continuous variables are reported as median and interquartile range. Results Fifteen patients were included from 04/2022 followed until 03/2023. None of the patients dropped out. The patients were 7 males with median age of 55 years(50.5;62.5), disease duration was 8.8 years(5.1;11.8). Ten patients were on biologic treatment. At W0, BMI was 31(29.1;31.7), disease activity according to DAPSA was 10.2(5.1;14.5). At W9, anthropometric measures were significantly reduced with BMI 27(26.55;28.1)(p=0.001) and abdominal circumference of 96 cm(92.25;102.5)(p=0.001). At W9, DAPSA of 4 (1.58;10.07)(p=0.023), PASI of 0 (0;0)(p=0.027) and VAS-pain of 2.5 (1;3.75)(p=0.030)(p=0.030) were also significantly reduced compared with W0. Among the measures of inflammation, only ESR at W9 equal to 20 mm/h(11.5;36.5)(p=0.006) was significantly reduced compared to W0. Significant were the reductions in blood glucose equal to -2 mg/dl(91;109), total cholesterol equal to -19 mg/dl(160.5; 225), LDL cholesterol equal to -12 mg/dl(67.5; 138.5), HDL cholesterol equal to -3 mg/dl(41.5; 65) and triglycerides -2 mg/dl(68;87). Conclusions: VLCKD is effective and may be useful for patients with psoriatic arthritis and obesity or moderate overweight, improving the metabolic profile but also the activity of rheumatic joint disease. In particular, skin psoriasis and painful symptoms may improve. Probably, a VLCKD for longer periods could provide additional benefits on the inflammatory components measured on serum.

Introduzione L’artrite psoriasica (PsA) è una malattia infiammatoria che coinvolge lo scheletro periferico, assiale e la cute. La very low-calorie ketogenic diet (VLCKD) è un regime alimentare restrittivo, povero di carboidrati e ricco di grassi, per il trattamento dell’obesità. Nelle malattie reumatologiche solo la dieta mediterranea e un adeguato apporto calorico sono raccomandabili per l’effetto sull’aspetto infiammatorio e il controllo del peso. Scopo dello studio È determinare l’effetto della VLCKD di 9 settimane in pazienti affetti da PsA in sovrappeso moderato o obesità di I grado sull’attività di malattia e gli indici di flogosi. Materiali e metodi Si tratta di uno studio proof-of-concept single-arm monocentrico in pazienti a cui è stato offerto un trattamento di 9 settimane basato sulla VLCKD. I criteri di inclusione erano: età ≥ 18 anni, PsA stabile nei 6 mesi precedenti; BMI ≥27 e <35. Sono stati esclusi: pazienti già in diete specifiche, controindicazioni alla dieta chetogenica. I pazienti sono stati valutati ogni 3 settimane da un nutrizionista e al basale (W0) e alla settimana 9 (W9) anche dal reumatologo. Sono state raccolte misure antropometriche, attività di malattia (artrite), entesite, dattilite, psoriasi, patient reported outcomes e questionari sulle abitudini alimentari. I dati di laboratorio raccolti includevano, oltre ai comuni esami ematochimici: PCR ultrasensibile, VES, IL-1, IL-6, TNFα, IL-18, calprotectina fecale, test di permeabilità intestinale, insulinemia e profilo lipidico. L’analisi statistica è stata condotta con test non parametrici dato il piccolo campione. Tutte le variabili continue sono riportate come mediana e range interquartile. Risultati Sono stati inclusi 15 pazienti da aprile 2022 a marzo 2023. Nessuno dei pazienti è uscito dallo studio. I pazienti erano 7(46,6%) maschi, con età di 55 anni (50,5;62,5), 10 (70%) erano in trattamento con biologico. Al W0, il BMI era 31(29,1;31,7), l’attività di malattia psoriasica secondo DAPSA era 10,2(5,1;14,5). Al W9 tutti i pazienti hanno terminato lo studio con significativa riduzione delle misure antropometriche con BMI 27 (26,55;28,1)(p=0,001). Al W9 si sono inoltre ridotte significativamente DAPSA pari a 4,00 (1,58;10,07)(p=0,023), la psoriasi cutanea con PASI pari a 0 (0;0) (p=0,027) e la VAS-dolore pari 2,5 (1;3,75) (p=0,030). Non si sono osservate differenze significative tra gli indici di flogosi, le misure di dattilite e malattia assiale. Sono migliorati inoltre il profilo lipidico e l’insulinemia. I pazienti con livelli più alti di TNFα al W0 erano quelli che ottenevano un minore beneficio su PASI e DAPSA. Le analisi di correlazione non hanno rivelato alcuna associazione significativa tra il miglioramento di BMI, circonferenza addominale o peso e le misure cliniche nonostante ci fosse un trend verso un miglioramento maggiore di DAPSA, PASI e TNFα in chi presentava un calo pari o superiore a 10 kg. Conclusioni La VLCKD è ben tollerata ed efficace nei pazienti con ApS con obesità o sovrappeso moderato e consente di ottenere ottimi risultati sul calo ponderale, miglioramento del profilo lipidico e anche dell’attività di malattia articolare e cutanea. Sembra inoltre che il miglioramento dell’artrite psoriasica sia associato all’entità del calo ponderale. Il TNFα tra gli indici di flogosi appare il più promettente nel rispecchiare l’entità del calo ponderale e nel predire chi beneficerà meno della VLCKD dal punto di visita dell’attività della malattia psoriasica.