L’ambliopia è una condizione visiva che interessa molte persone in tutto il mondo e il seguente elaborato ha lo scopo di descrivere questa condizione da un punto di vista funzionale e neurale, mostrando i più recenti trattamenti basati sull’evidenza sperimentale. Inoltre, il seguente elaborato, dopo una breve introduzione sui processi visivi e il loro correlato neurale, evidenzia da un punto optometrico e psicofisico le anomalie visive nell’ambliopia come l’alterazione della funzione binoculare, la sensibilità al contrasto e l’acuità visiva. Generalmente, le problematiche visive non sono a carico di errati sviluppi anatomici del bulbo oculare, ma dovuti, invece, ad un non corretto sviluppo della corteccia visiva primaria durante il periodo critico. Nell’ambliopia, grande rilevanza ha l’approccio optometrico ai fini di una prescrizione refrattiva adeguata e l’approccio psicofisico per promuovere, tramite la plasticità sinaptica, un cambiamento nella corteccia visiva primaria non adeguatamente sviluppata. Nel seguente elaborato, viene anche descritto, per ciascun deficit visivo, il test optometrico e psicofisico più adeguato a quantificare oggettivamente un’alterazione percettiva del soggetto. Infine, i diversi trattamenti attivi e passivi dell’ambliopia basati sull’evidenza sperimentale verranno analizzati, ponendo alla luce i propri vantaggi e svantaggi in funzione all’anomalia visiva.
Processi binoculari e neurali nell'ambliopia: una review della letteratura
GIACOPUZZI, FILIPPO
2022/2023
Abstract
L’ambliopia è una condizione visiva che interessa molte persone in tutto il mondo e il seguente elaborato ha lo scopo di descrivere questa condizione da un punto di vista funzionale e neurale, mostrando i più recenti trattamenti basati sull’evidenza sperimentale. Inoltre, il seguente elaborato, dopo una breve introduzione sui processi visivi e il loro correlato neurale, evidenzia da un punto optometrico e psicofisico le anomalie visive nell’ambliopia come l’alterazione della funzione binoculare, la sensibilità al contrasto e l’acuità visiva. Generalmente, le problematiche visive non sono a carico di errati sviluppi anatomici del bulbo oculare, ma dovuti, invece, ad un non corretto sviluppo della corteccia visiva primaria durante il periodo critico. Nell’ambliopia, grande rilevanza ha l’approccio optometrico ai fini di una prescrizione refrattiva adeguata e l’approccio psicofisico per promuovere, tramite la plasticità sinaptica, un cambiamento nella corteccia visiva primaria non adeguatamente sviluppata. Nel seguente elaborato, viene anche descritto, per ciascun deficit visivo, il test optometrico e psicofisico più adeguato a quantificare oggettivamente un’alterazione percettiva del soggetto. Infine, i diversi trattamenti attivi e passivi dell’ambliopia basati sull’evidenza sperimentale verranno analizzati, ponendo alla luce i propri vantaggi e svantaggi in funzione all’anomalia visiva.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Giacopuzzi_filippo.pdf
accesso riservato
Dimensione
1.76 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.76 MB | Adobe PDF |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/47344