La cosiddetta risonanza stocastica è un fenomeno recentemente studiato e individuato in un'ampia gamma di sistemi fisici non lineari, e che prescrive l’esistenza di un livello ottimale di rumore per il quale il contenuto informativo di segnali deboli sotto soglia può essere rilevato. L'obbiettivo di questo lavoro di tesi è la realizzazione e test di un setup sperimentale per la valutazione e misura degli effetti della risonanza stocastica su alcuni test visivi. Il setup è costituito da un banco ottico portatile con due laser di lunghezza d'onda nel visibile, che illuminano opportunamente lo schermo a cristalli liquidi di uno spatial light modulator per la generazione sia dei pattern da presentare al soggetto sia del rumore da sovrapporre allo stimolo, calcolati mediante trasformate di Fourier. In particolare, una sorgente luminosa è deputata alla formazione dello stimolo visivo, ad esempio Grating di Gabor od ottotipi di Snellen di contrasto e/o dimensione/orientazione variabili, mentre la seconda sorgente luminosa è modulata per generare un pattern di rumore indipendente da sovrapporre alla prima. Al campione di soggetti esaminati viene chiesto, dopo aver valutato la soglia di contrasto, di riconoscere degli stimoli sotto soglia introducendo la quantità di rumore ottimale.
Risonanza stocastica e test visivi: sviluppo di un setup sperimentale
SCALVINI, CHIARA
2022/2023
Abstract
La cosiddetta risonanza stocastica è un fenomeno recentemente studiato e individuato in un'ampia gamma di sistemi fisici non lineari, e che prescrive l’esistenza di un livello ottimale di rumore per il quale il contenuto informativo di segnali deboli sotto soglia può essere rilevato. L'obbiettivo di questo lavoro di tesi è la realizzazione e test di un setup sperimentale per la valutazione e misura degli effetti della risonanza stocastica su alcuni test visivi. Il setup è costituito da un banco ottico portatile con due laser di lunghezza d'onda nel visibile, che illuminano opportunamente lo schermo a cristalli liquidi di uno spatial light modulator per la generazione sia dei pattern da presentare al soggetto sia del rumore da sovrapporre allo stimolo, calcolati mediante trasformate di Fourier. In particolare, una sorgente luminosa è deputata alla formazione dello stimolo visivo, ad esempio Grating di Gabor od ottotipi di Snellen di contrasto e/o dimensione/orientazione variabili, mentre la seconda sorgente luminosa è modulata per generare un pattern di rumore indipendente da sovrapporre alla prima. Al campione di soggetti esaminati viene chiesto, dopo aver valutato la soglia di contrasto, di riconoscere degli stimoli sotto soglia introducendo la quantità di rumore ottimale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/47346