ABSTRACT Background. Abemaciclib is a CDK4/6 inhibitor approved for the treatment of advanced metastatic HR+/HER2- breast cancer and, more recently, for early breast cancer in patients at high risk of recurrence. Given its recent approval, data from real-world studies in unselected populations is needed to investigate its toxicity profile and treatment compliance. Aim of the study. This is an observational retrospective single-institution study, carried out on a real-world cohort of unselected patients with early HR+/HER2- breast cancer who had previously undergone surgery and showing features of high risk of recurrence. The goal was to assess the toxicity profile of abemaciclib and the compliance to the treatment. Materials and Methods. We analysed data about patients treated with abemaciclib at the Medical Oncology 2 Unit of the Istituto Oncologico Veneto in Padova from March 2022 to February 2023. We collected data regarding clinicopathological features at the time of the diagnosis, previous treatment received, type and grade of adverse events (following CTCAE 5.0), dose reduction, treatment interruptions and discontinuation rates. Results. 34 patients were included in the study; 31 agreed to start the treatment. 97% of patients experienced at least one adverse event. For the majority of them (81%), adverse events were low grade G1-G2, for 16% were moderate G3 and none were G4. Diarrhoea was the most common toxicity (87%), mainly of low grade and easily managed at home. Neutropenia was the most common G3 adverse effect (6,5%), and the second most common overall (48%). Other adverse events were: hypercreatininemia (39%), nausea and vomiting (39%), fatigue (32%), anemia (22,5%), skin rash and itching (19%), hypertransaminasemia (16%), abdominal pain (16%), thrombocytopenia (13%), mucosite (13%), infections (9,5%), hyperbilirubinemia (9,5%), constipation (6,5%) and dysgeusia (3%). 58% of participants needed at least one dose reduction, 22% of these patients needed a further reduction to the lower dose of 100 mg/die. 55% had a temporary interruption (mean: 7 days). At the time of data collection, we observed 3 (9,5%) discontinuations. The incidence of adverse events did not correlate with patients’ age. Conclusions. Abemaciclib proved to be a well-tolerated therapy in our real-world cohort. Adverse events were mostly of low grade and managed at home. No unexpected adverse events were reported.

Presupposti dello studio. Abemaciclib è un inibitore delle chinasi ciclina-dipendenti 4/6 approvato per il trattamento del carcinoma mammario HR+/HER2- nel setting metastatico e, più recentemente, anche nel setting adiuvante per le pazienti con tumore della mammella operato in stadio precoce ad alto rischio di recidiva. Data la sua recente approvazione, sono necessari maggiori informazioni riguardanti il profilo di tossicità e l’aderenza alla terapia in contesti real world su popolazioni non selezionate. Scopo dello studio. Il presente studio osservazionale retrospettivo monocentrico è stato svolto su una coorte real world di pazienti non selezionate con tumore mammario HR+/HER2-, sottoposte a intervento chirurgico, ad alto rischio di recidiva con l’obiettivo di valutare le tossicità di abemaciclib e l’aderenza al trattamento. Materiali e metodi. Sono stati analizzati i dati relativi alle pazienti trattate con abemaciclib presso l’UOC di Oncologia Medica 2 dello IOV di Padova da marzo 2022 a febbraio 2023. Sono stati raccolti i dati riguardanti le pazienti e le caratteristiche della malattia al momento della diagnosi, il tipo di trattamento eseguito, il tipo e il grado di eventi avversi emersi durante il trattamento secondo i criteri CTCAE 5.0, i tassi di riduzione della dose e di sospensione e interruzione del trattamento. Risultati. 34 pazienti sono state incluse nello studio; 31 hanno accettato di iniziare il trattamento con abemaciclib. Il 97% delle pazienti ha manifestato almeno un evento avverso. Per la maggior parte delle pazienti (81%) sono stati di grado lieve 1-2, per il 16% di grado 3 e nessuna paziente ha manifestato eventi avversi di grado 4. La diarrea è stata la tossicità più frequente (87%), nella maggior parte dei casi di grado lieve e gestibile a domicilio. La neutropenia è stata il più comune evento avverso di grado 3 (6,5%), il secondo di ogni grado (48%). Le altre tossicità riscontrate sono state: ipercreatininemia (39%), nausea e vomito (39%), astenia (32%), anemia (22,5%), rash e prurito (19%), ipertransaminasemia (16%), dolore addominale (16%), piastrinopenia (13%), mucosite (13%), infezioni (9,5%), iperbilirubinemia (9,5%), stipsi (6,5%), disgeusia (3%). Il 58% delle pazienti allo studio ha necessitato di almeno una riduzione della dose, e di queste il 22% ha richiesto la riduzione al dosaggio più basso (100 mg/die). Il 55% ha beneficiato di una sospensione temporanea del trattamento, della durata media di 7 giorni. Al momento della raccolta dati si sono verificate 3 (9,5%) interruzioni definitive del trattamento. L’incidenza degli eventi avversi non è risultata correlata con l’età dei pazienti. Conclusioni. Nella nostra popolazione, abemaciclib si è dimostrato un trattamento ben tollerato. La maggior parte degli eventi avversi sono stati di grado lieve e facilmente gestibili con terapie domiciliari. Non sono state osservate tossicità inattese.

Studio real world su pazienti trattate con Abemaciclib adiuvante: profilo di tollerabilità ed effetti avversi

CAMICIOLA, STEFANIA
2022/2023

Abstract

ABSTRACT Background. Abemaciclib is a CDK4/6 inhibitor approved for the treatment of advanced metastatic HR+/HER2- breast cancer and, more recently, for early breast cancer in patients at high risk of recurrence. Given its recent approval, data from real-world studies in unselected populations is needed to investigate its toxicity profile and treatment compliance. Aim of the study. This is an observational retrospective single-institution study, carried out on a real-world cohort of unselected patients with early HR+/HER2- breast cancer who had previously undergone surgery and showing features of high risk of recurrence. The goal was to assess the toxicity profile of abemaciclib and the compliance to the treatment. Materials and Methods. We analysed data about patients treated with abemaciclib at the Medical Oncology 2 Unit of the Istituto Oncologico Veneto in Padova from March 2022 to February 2023. We collected data regarding clinicopathological features at the time of the diagnosis, previous treatment received, type and grade of adverse events (following CTCAE 5.0), dose reduction, treatment interruptions and discontinuation rates. Results. 34 patients were included in the study; 31 agreed to start the treatment. 97% of patients experienced at least one adverse event. For the majority of them (81%), adverse events were low grade G1-G2, for 16% were moderate G3 and none were G4. Diarrhoea was the most common toxicity (87%), mainly of low grade and easily managed at home. Neutropenia was the most common G3 adverse effect (6,5%), and the second most common overall (48%). Other adverse events were: hypercreatininemia (39%), nausea and vomiting (39%), fatigue (32%), anemia (22,5%), skin rash and itching (19%), hypertransaminasemia (16%), abdominal pain (16%), thrombocytopenia (13%), mucosite (13%), infections (9,5%), hyperbilirubinemia (9,5%), constipation (6,5%) and dysgeusia (3%). 58% of participants needed at least one dose reduction, 22% of these patients needed a further reduction to the lower dose of 100 mg/die. 55% had a temporary interruption (mean: 7 days). At the time of data collection, we observed 3 (9,5%) discontinuations. The incidence of adverse events did not correlate with patients’ age. Conclusions. Abemaciclib proved to be a well-tolerated therapy in our real-world cohort. Adverse events were mostly of low grade and managed at home. No unexpected adverse events were reported.
2022
A real-world study on patients treated with adjuvant Abemaciclib: tolerability profile and adverse events
Presupposti dello studio. Abemaciclib è un inibitore delle chinasi ciclina-dipendenti 4/6 approvato per il trattamento del carcinoma mammario HR+/HER2- nel setting metastatico e, più recentemente, anche nel setting adiuvante per le pazienti con tumore della mammella operato in stadio precoce ad alto rischio di recidiva. Data la sua recente approvazione, sono necessari maggiori informazioni riguardanti il profilo di tossicità e l’aderenza alla terapia in contesti real world su popolazioni non selezionate. Scopo dello studio. Il presente studio osservazionale retrospettivo monocentrico è stato svolto su una coorte real world di pazienti non selezionate con tumore mammario HR+/HER2-, sottoposte a intervento chirurgico, ad alto rischio di recidiva con l’obiettivo di valutare le tossicità di abemaciclib e l’aderenza al trattamento. Materiali e metodi. Sono stati analizzati i dati relativi alle pazienti trattate con abemaciclib presso l’UOC di Oncologia Medica 2 dello IOV di Padova da marzo 2022 a febbraio 2023. Sono stati raccolti i dati riguardanti le pazienti e le caratteristiche della malattia al momento della diagnosi, il tipo di trattamento eseguito, il tipo e il grado di eventi avversi emersi durante il trattamento secondo i criteri CTCAE 5.0, i tassi di riduzione della dose e di sospensione e interruzione del trattamento. Risultati. 34 pazienti sono state incluse nello studio; 31 hanno accettato di iniziare il trattamento con abemaciclib. Il 97% delle pazienti ha manifestato almeno un evento avverso. Per la maggior parte delle pazienti (81%) sono stati di grado lieve 1-2, per il 16% di grado 3 e nessuna paziente ha manifestato eventi avversi di grado 4. La diarrea è stata la tossicità più frequente (87%), nella maggior parte dei casi di grado lieve e gestibile a domicilio. La neutropenia è stata il più comune evento avverso di grado 3 (6,5%), il secondo di ogni grado (48%). Le altre tossicità riscontrate sono state: ipercreatininemia (39%), nausea e vomito (39%), astenia (32%), anemia (22,5%), rash e prurito (19%), ipertransaminasemia (16%), dolore addominale (16%), piastrinopenia (13%), mucosite (13%), infezioni (9,5%), iperbilirubinemia (9,5%), stipsi (6,5%), disgeusia (3%). Il 58% delle pazienti allo studio ha necessitato di almeno una riduzione della dose, e di queste il 22% ha richiesto la riduzione al dosaggio più basso (100 mg/die). Il 55% ha beneficiato di una sospensione temporanea del trattamento, della durata media di 7 giorni. Al momento della raccolta dati si sono verificate 3 (9,5%) interruzioni definitive del trattamento. L’incidenza degli eventi avversi non è risultata correlata con l’età dei pazienti. Conclusioni. Nella nostra popolazione, abemaciclib si è dimostrato un trattamento ben tollerato. La maggior parte degli eventi avversi sono stati di grado lieve e facilmente gestibili con terapie domiciliari. Non sono state osservate tossicità inattese.
Tumore mammario
Terapia adiuvante
Abemaciclib
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/47403