Background Diaphragm dysfunction (DD) and its effects on weaning outcome have been evaluated by means of diaphragm thickening fraction (TFdi) or neuro-ventilatory efficiency (NVE), the ratio between tidal volume and the peak electrical activity of the diaphragm, in Intensive Care Unit (ICU) patients. However, no study has investigated DD after bilateral lung transplant (BLT). Aims of the study Which is i) the prevalence of DD, as defined by a TFdi < 29%; ii) the accuracy of TFdi and NVE in predicting weaning outcome; and iii) the effect of the time spent on invasive mechanical ventilation (IMV) prior to the first spontaneous breathing trial (SBT) on the risk of developing DD? Materials and methods All consecutive adult BLT patients admitted in our ICU from June 22, 2021, to October 19, 2022, were prospectively screened at the time of the first SBT, performed with an inspiratory pressure-support of 5 cmH2O and zero positive end-expiratory pressure. Difficult weaning from mechanical ventilation was defined by failure of the first SBT and requirement no more than three SBTs or seven days to succeed. Results Forty-nine BLT patients were screened and 44 were enrolled. DD occurred in 14 recipients (32%) at the first SBT and all these patients had difficult weaning (i.e., 78% of the subgroup of 18 patients experiencing difficult weaning). The area under the receiver operating characteristics curves predicting difficult weaning were 0.88 (optimal cut-off 29%, sensitivity 0.78 and specificity 1, p < 0.001) for TFdi, and 0.85 (optimal cut-off 48 ml/µV, sensitivity 0.94 and specificity 0.70, p < 0.001) for NVE. IMV duration before enrollment significantly decreased both TFdi (p < 0.001) and NVE (p = 0.002). Conclusions The prevalence of DD was 32% in the overall population and 78% in patients experiencing difficult weaning. In this subgroup, both TFdi and NVE were smaller compared to recipients having simple weaning. Both parameters showed similar accuracy for weaning outcome prediction and inverse relationship with IMV duration before enrollment.

Presupposti dello studio Nei pazienti della Terapia Intensiva (TI) la valutazione della Disfunzione Diaframmatica (DD) e dei suoi effetti sullo svezzamento è avvenuta per mezzo di: ● frazione di ispessimento diaframmatico (TFdi), ovvero il rapporto della differenza tra spessore diaframmatico a fine inspirazione e fine espirazione e lo spessore diaframmatico a fine espirazione, ● efficienza neuroventilatoria (NVE) calcolata come il rapporto tra il volume corrente ed il picco di attività elettrica del diaframma. Fino ad ora nessuno studio ha ancora valutato la DD in seguito a trapianto polmonare bilaterale (BLT). Scopi dello studio Gli scopi dello studio sono: 1) calcolare la prevalenza della DD definita come una TFdi < 29%; 2) definire l’accuratezza delle variabili TFdi e NVE nel predire l’outcome dello svezzamento; 3) valutare l'effetto della durata della ventilazione meccanica invasiva (IMV) precedente alla prima prova di respirazione spontanea (SBT) sul rischio di sviluppare DD. Materiali e metodi In questo studio monocentrico, tutti i riceventi di BLT ammessi in terapia intensiva dal 22 giugno 2021 al 19 ottobre 2022 sono stati sottoposti a screening in seguito al primo SBT. Questo è stato svolto con una pressione inspiratoria di supporto di 5 cmH2O ed una pressione a fine espirazione di zero. I criteri per la definizione di svezzamento complicato sono stati il fallimento del primo SBT e la necessità di non più di 3 tentativi o di 7 giorni per il completamento dell’estubazione. Risultati Sono stati sottoposti a screening 49 BLT, di questi, 44 sono stati arruolati. Durante il primo SBT la DD, definita secondo criteri ecografici, è stata riscontrata in 14 riceventi (32%); in questi 14 soggetti lo svezzamento è risultato complicato, essi rappresentano il 78% dei 18 pazienti per cui lo svezzamento è risultato difficile. L’area al di sotto dell’area delle curve ROC (Receiver Operating Characteristics) predittive di svezzamento difficile è risultata essere per TFdi, 0.88 (cut-off ottimale del 29%, sensibilità 0.78 e specificità 1, p < 0,001), mentre per NVE 0.85 (cut-off ottimale 48 ml/µV). L’aumentata durata di IMV antecedente l’arruolamento ha portato ad una significativa riduzione sia di TFdi (p < 0.001) che di NVE (p = 0,002). Conclusioni In tutta la popolazione la prevalenza di DD è stata del 32% mentre nei pazienti con estubazione complicata del 78%. In quest’ultimo sottogruppo sia la TFdi che la NVE sono risultate essere minori rispetto ai BLT svezzati dalla IMV senza difficoltà. Entrambi i parametri hanno dimostrato un’accuratezza simile nella predizione dell’outcome di estubazione ed una proporzionalità inversa alla durata della IMV che precedeva l’arruolamento.

La disfunzione diaframmatica come predittore dell'esito di estubazione dopo trapianto polmonare bilaterale.

BERTOLDO, GIACOMO
2022/2023

Abstract

Background Diaphragm dysfunction (DD) and its effects on weaning outcome have been evaluated by means of diaphragm thickening fraction (TFdi) or neuro-ventilatory efficiency (NVE), the ratio between tidal volume and the peak electrical activity of the diaphragm, in Intensive Care Unit (ICU) patients. However, no study has investigated DD after bilateral lung transplant (BLT). Aims of the study Which is i) the prevalence of DD, as defined by a TFdi < 29%; ii) the accuracy of TFdi and NVE in predicting weaning outcome; and iii) the effect of the time spent on invasive mechanical ventilation (IMV) prior to the first spontaneous breathing trial (SBT) on the risk of developing DD? Materials and methods All consecutive adult BLT patients admitted in our ICU from June 22, 2021, to October 19, 2022, were prospectively screened at the time of the first SBT, performed with an inspiratory pressure-support of 5 cmH2O and zero positive end-expiratory pressure. Difficult weaning from mechanical ventilation was defined by failure of the first SBT and requirement no more than three SBTs or seven days to succeed. Results Forty-nine BLT patients were screened and 44 were enrolled. DD occurred in 14 recipients (32%) at the first SBT and all these patients had difficult weaning (i.e., 78% of the subgroup of 18 patients experiencing difficult weaning). The area under the receiver operating characteristics curves predicting difficult weaning were 0.88 (optimal cut-off 29%, sensitivity 0.78 and specificity 1, p < 0.001) for TFdi, and 0.85 (optimal cut-off 48 ml/µV, sensitivity 0.94 and specificity 0.70, p < 0.001) for NVE. IMV duration before enrollment significantly decreased both TFdi (p < 0.001) and NVE (p = 0.002). Conclusions The prevalence of DD was 32% in the overall population and 78% in patients experiencing difficult weaning. In this subgroup, both TFdi and NVE were smaller compared to recipients having simple weaning. Both parameters showed similar accuracy for weaning outcome prediction and inverse relationship with IMV duration before enrollment.
2022
Diaphragm dysfunction predicts weaning outcome after bilateral lung transplant. ​
Presupposti dello studio Nei pazienti della Terapia Intensiva (TI) la valutazione della Disfunzione Diaframmatica (DD) e dei suoi effetti sullo svezzamento è avvenuta per mezzo di: ● frazione di ispessimento diaframmatico (TFdi), ovvero il rapporto della differenza tra spessore diaframmatico a fine inspirazione e fine espirazione e lo spessore diaframmatico a fine espirazione, ● efficienza neuroventilatoria (NVE) calcolata come il rapporto tra il volume corrente ed il picco di attività elettrica del diaframma. Fino ad ora nessuno studio ha ancora valutato la DD in seguito a trapianto polmonare bilaterale (BLT). Scopi dello studio Gli scopi dello studio sono: 1) calcolare la prevalenza della DD definita come una TFdi < 29%; 2) definire l’accuratezza delle variabili TFdi e NVE nel predire l’outcome dello svezzamento; 3) valutare l'effetto della durata della ventilazione meccanica invasiva (IMV) precedente alla prima prova di respirazione spontanea (SBT) sul rischio di sviluppare DD. Materiali e metodi In questo studio monocentrico, tutti i riceventi di BLT ammessi in terapia intensiva dal 22 giugno 2021 al 19 ottobre 2022 sono stati sottoposti a screening in seguito al primo SBT. Questo è stato svolto con una pressione inspiratoria di supporto di 5 cmH2O ed una pressione a fine espirazione di zero. I criteri per la definizione di svezzamento complicato sono stati il fallimento del primo SBT e la necessità di non più di 3 tentativi o di 7 giorni per il completamento dell’estubazione. Risultati Sono stati sottoposti a screening 49 BLT, di questi, 44 sono stati arruolati. Durante il primo SBT la DD, definita secondo criteri ecografici, è stata riscontrata in 14 riceventi (32%); in questi 14 soggetti lo svezzamento è risultato complicato, essi rappresentano il 78% dei 18 pazienti per cui lo svezzamento è risultato difficile. L’area al di sotto dell’area delle curve ROC (Receiver Operating Characteristics) predittive di svezzamento difficile è risultata essere per TFdi, 0.88 (cut-off ottimale del 29%, sensibilità 0.78 e specificità 1, p < 0,001), mentre per NVE 0.85 (cut-off ottimale 48 ml/µV). L’aumentata durata di IMV antecedente l’arruolamento ha portato ad una significativa riduzione sia di TFdi (p < 0.001) che di NVE (p = 0,002). Conclusioni In tutta la popolazione la prevalenza di DD è stata del 32% mentre nei pazienti con estubazione complicata del 78%. In quest’ultimo sottogruppo sia la TFdi che la NVE sono risultate essere minori rispetto ai BLT svezzati dalla IMV senza difficoltà. Entrambi i parametri hanno dimostrato un’accuratezza simile nella predizione dell’outcome di estubazione ed una proporzionalità inversa alla durata della IMV che precedeva l’arruolamento.
Disfunzione diaframm
Trapianto polmonare
Ventilazione meccani
Svezzamento
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/47408