Le proprietà viscoelastiche del sistema respiratorio possono essere valutate al letto del paziente mediante l’applicazione di una pausa di fine inspirio. Dopo tale manovra, l’andamento della pressione delle vie aeree esibisce due fasi successive di diminuzione. Si verifica dapprima un rapido calo pressorio, che va dalla pressione di picco alla pressione in corrispondenza dell’azzeramento del flusso (detta P1), che riflette la dissipazione della pressione nelle vie aeree di conduzione. Segue quindi una lenta diminuzione della pressione, che va dalla pressione P1 alla pressione finale al termine della pausa (detta pressione di plateau P2), che riflette invece le proprietà viscoelastiche del polmone e delle gabbia toracica. La differenza tra P1 e P2 (P1-P2 decay) dipende dai fenomeni lesivi sopra descritti, ovvero stress relaxation e pendelluft. Ne consegue che la scelta di misurare la pressione di fine inspirio molto precocemente, per esempio dopo 0,5 secondi dall’inizio di una pausa di fine inspirio, come prescritto dalle indicazioni dell’ARDS Network, pur rappresentando il rischio di VILI associato alla pressione elastica del sistema respiratorio, potrebbe non riflettere il potenziale lesivo determinato dalle proprietà viscoelastiche del sistema respiratorio.

EFFETTO DI DIVERSE STRATEGIE DI MISURAZIONE DELLA PRESSIONE DI FINE INSPIRIO NELLE VIE AEREE SU DRIVING PRESSURE E MECHANICAL POWER NEI PAZIENTI SOTTOPOSTI A VENTILAZIONE MECCANICA: LO STUDIO P1P2 DECAY

ULIANA, FRANCESCO
2022/2023

Abstract

Le proprietà viscoelastiche del sistema respiratorio possono essere valutate al letto del paziente mediante l’applicazione di una pausa di fine inspirio. Dopo tale manovra, l’andamento della pressione delle vie aeree esibisce due fasi successive di diminuzione. Si verifica dapprima un rapido calo pressorio, che va dalla pressione di picco alla pressione in corrispondenza dell’azzeramento del flusso (detta P1), che riflette la dissipazione della pressione nelle vie aeree di conduzione. Segue quindi una lenta diminuzione della pressione, che va dalla pressione P1 alla pressione finale al termine della pausa (detta pressione di plateau P2), che riflette invece le proprietà viscoelastiche del polmone e delle gabbia toracica. La differenza tra P1 e P2 (P1-P2 decay) dipende dai fenomeni lesivi sopra descritti, ovvero stress relaxation e pendelluft. Ne consegue che la scelta di misurare la pressione di fine inspirio molto precocemente, per esempio dopo 0,5 secondi dall’inizio di una pausa di fine inspirio, come prescritto dalle indicazioni dell’ARDS Network, pur rappresentando il rischio di VILI associato alla pressione elastica del sistema respiratorio, potrebbe non riflettere il potenziale lesivo determinato dalle proprietà viscoelastiche del sistema respiratorio.
2022
EFFECT OF DIFFERENT END INSPIRATORY AIRWAY PRESSURE MEASUREMENT STRATEGIES ON DRIVING PRESSURE AND MECHANICAL POWER IN PATIENTS UNDERGOING MECHANICAL VENTILATION: THE P1P2 DECAY STUDY
P1P2
PRESSURE
MECHANICAL
VENTILATION
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/47414