Background The DSM-5 provides a severity specifier for anorexia nervosa, based on BMI (Body Mass Index), and one for bulimia nervosa, based on weekly frequency of inappropriate compensatory behaviors, which categorize the disorders into mild, moderate, severe, and extreme. These specifiers have been shown to have limited validity and clinical relevance. Objective Given the limited validity of the criteria proposed by the DSM-5, this study examines the validity and clinical relevance of the severity criteria for anorexia nervosa restrictive type (AN-R), anorexia nervosa binge eating/purging type (AN-BP) and bulimia nervosa (BN). It assesses three alternative indicators: lifetime severity, drive for thinness from Eating Disorder Inventory EDI-DT) and the Clinical Impairment Assessment (CIA) and compares them with the DSM-5 criteria. Methods A total of 2910 patients (1095 AN-R, 569 AN-BP, 1246 BN) were classified using DSM-5 criteria and the p value among severity groups was analysed. The discriminative capacity of DSM-5 criteria, lifetime severity, EDI-DT and CIA on clinical, psychopathological and neuropsychological variables was then compared. Results Using the DSM-5, most patients were classified as mild or moderate. Lifetime severity placed a greater proportion of patients in the higher severity groups in AN, the opposite in BN. EDI-DT places most patients in the low DT group for restrictive type AN, equally for binge/elimination type AN, most in the high DT group in BN. The CIA generally places a small percentage in the most severe group in restrictive type AN, the percentage increases in binge/elimination type AN and BN. The most clinically significant results for discriminative capacity belong to EDI-DT and CIA. Conclusions Our results demonstrate the limited validity of the DSM-5 specifiers, confirming their usefulness for clinical variables. They provide initial support for alternative severity specifiers such as EDI-DT and CIA.

Presupposti dello studio Il DSM-5 prevede un criterio di gravità per l’anoressia nervosa, basato sul BMI (Body Mass Index), e uno per la bulimia nervosa, basato sulla frequenza settimanale di condotte compensatorie inappropriate, che vanno a suddividere i disturbi in lieve, moderato, grave, estremo. Questi criteri hanno dimostrato avere una limitata validità e rilevanza clinica. Scopo dello studio Data la limitata validità dei criteri proposti dal DSM-5, questo studio esamina la validità e la rilevanza clinica dei criteri di gravità della anoressia nervosa di tipo restrittivo (AN-R) e di tipo con crisi bulimiche/condotte di eliminazione (AN-BP) e della bulimia nervosa (BN). Valuta tre indicatori alternativi: la gravità lifetime, il desiderio di magrezza dall’Eating Disorder Inventory (EDI-DT) e il Clinical Impairment Assessment (CIA) e li confronta con i criteri del DSM-5. Materiali e metodi Un totale di 2910 pazienti (1095 AN-R, 569 AN-BP, 1246 BN) sono stati classificati utilizzando i criteri del DSM-5 ed è stato analizzato il p value fra i gruppi di gravità. È stata poi messa a confronto la capacità discriminativa dei criteri del DSM-5, gravità lifetime, EDI-DT e CIA sulle variabili cliniche, psicopatologiche e neuropsicologiche. Risultati Utilizzando il DSM-5 la maggior parte dei pazienti è stata classificata come lieve o moderata. La gravità lifetime ha collocato una proporzione maggiore di pazienti nei gruppi di gravità maggiore nell’AN, il contrario nella BN. L’EDI-DT colloca la maggior parte dei pazienti nel gruppo basso DT per l’AN di tipo restrittivo, equamente per l’AN di tipo con abbuffate/condotte di eliminazione, la maggior parte nel gruppo alto DT nella BN. Il CIA in generale colloca una percentuale ridotta nel gruppo più grave nell’AN di tipo restrittivo, la percentuale aumenta nell’AN di tipo con abbuffate/condotte di eliminazione e BN. I risultati clinicamente più significativi per la capacità discriminativa appartengono a EDI-DT e CIA. Conclusioni I nostri risultati dimostrano la limitata validità dei criteri del DSM-5, confermandone l’utilità per le variabili cliniche. Forniscono un iniziale supporto per alcuni criteri di gravità alternativi quali l’EDI-DT e il CIA.

Validità e rilevanza clinica dei criteri di gravità del DSM-5 per l'anoressia nervosa e la bulimia nervosa

APOLLONI, FRANCESCO
2022/2023

Abstract

Background The DSM-5 provides a severity specifier for anorexia nervosa, based on BMI (Body Mass Index), and one for bulimia nervosa, based on weekly frequency of inappropriate compensatory behaviors, which categorize the disorders into mild, moderate, severe, and extreme. These specifiers have been shown to have limited validity and clinical relevance. Objective Given the limited validity of the criteria proposed by the DSM-5, this study examines the validity and clinical relevance of the severity criteria for anorexia nervosa restrictive type (AN-R), anorexia nervosa binge eating/purging type (AN-BP) and bulimia nervosa (BN). It assesses three alternative indicators: lifetime severity, drive for thinness from Eating Disorder Inventory EDI-DT) and the Clinical Impairment Assessment (CIA) and compares them with the DSM-5 criteria. Methods A total of 2910 patients (1095 AN-R, 569 AN-BP, 1246 BN) were classified using DSM-5 criteria and the p value among severity groups was analysed. The discriminative capacity of DSM-5 criteria, lifetime severity, EDI-DT and CIA on clinical, psychopathological and neuropsychological variables was then compared. Results Using the DSM-5, most patients were classified as mild or moderate. Lifetime severity placed a greater proportion of patients in the higher severity groups in AN, the opposite in BN. EDI-DT places most patients in the low DT group for restrictive type AN, equally for binge/elimination type AN, most in the high DT group in BN. The CIA generally places a small percentage in the most severe group in restrictive type AN, the percentage increases in binge/elimination type AN and BN. The most clinically significant results for discriminative capacity belong to EDI-DT and CIA. Conclusions Our results demonstrate the limited validity of the DSM-5 specifiers, confirming their usefulness for clinical variables. They provide initial support for alternative severity specifiers such as EDI-DT and CIA.
2022
Validity and clinical relevance of DSM-5 severity specifiers for anorexia nervosa and bulimia nervosa
Presupposti dello studio Il DSM-5 prevede un criterio di gravità per l’anoressia nervosa, basato sul BMI (Body Mass Index), e uno per la bulimia nervosa, basato sulla frequenza settimanale di condotte compensatorie inappropriate, che vanno a suddividere i disturbi in lieve, moderato, grave, estremo. Questi criteri hanno dimostrato avere una limitata validità e rilevanza clinica. Scopo dello studio Data la limitata validità dei criteri proposti dal DSM-5, questo studio esamina la validità e la rilevanza clinica dei criteri di gravità della anoressia nervosa di tipo restrittivo (AN-R) e di tipo con crisi bulimiche/condotte di eliminazione (AN-BP) e della bulimia nervosa (BN). Valuta tre indicatori alternativi: la gravità lifetime, il desiderio di magrezza dall’Eating Disorder Inventory (EDI-DT) e il Clinical Impairment Assessment (CIA) e li confronta con i criteri del DSM-5. Materiali e metodi Un totale di 2910 pazienti (1095 AN-R, 569 AN-BP, 1246 BN) sono stati classificati utilizzando i criteri del DSM-5 ed è stato analizzato il p value fra i gruppi di gravità. È stata poi messa a confronto la capacità discriminativa dei criteri del DSM-5, gravità lifetime, EDI-DT e CIA sulle variabili cliniche, psicopatologiche e neuropsicologiche. Risultati Utilizzando il DSM-5 la maggior parte dei pazienti è stata classificata come lieve o moderata. La gravità lifetime ha collocato una proporzione maggiore di pazienti nei gruppi di gravità maggiore nell’AN, il contrario nella BN. L’EDI-DT colloca la maggior parte dei pazienti nel gruppo basso DT per l’AN di tipo restrittivo, equamente per l’AN di tipo con abbuffate/condotte di eliminazione, la maggior parte nel gruppo alto DT nella BN. Il CIA in generale colloca una percentuale ridotta nel gruppo più grave nell’AN di tipo restrittivo, la percentuale aumenta nell’AN di tipo con abbuffate/condotte di eliminazione e BN. I risultati clinicamente più significativi per la capacità discriminativa appartengono a EDI-DT e CIA. Conclusioni I nostri risultati dimostrano la limitata validità dei criteri del DSM-5, confermandone l’utilità per le variabili cliniche. Forniscono un iniziale supporto per alcuni criteri di gravità alternativi quali l’EDI-DT e il CIA.
anoressia nervosa
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/47415