L’obiettivo della ricerca presentata in questo elaborato è stato quello di esaminare in anziani con invecchiamento tipico se l’uso di una strategia di memoria efficace, le immagini mentali, per memorizzare delle liste di parole durante un tempo di codifica prefissato (5 secondi), piuttosto che da auto-gestire (self-paced), favorisse il recupero, e quindi la prestazione in prove di memoria, quali i) liste di parole presentate e in cui la strategia è stata direttamente utilizzata (compiti criterio), e (ii) compiti di memoria a lungo termine e di lavoro, in cui non vi è stata la pratica –diretta–. Inoltre, è stato esplorato se l’utilizzo delle immagini mentali durante un tempo prefissato -presumibilmente lungo (5 secondi)- favorisse un adattamento del tempo impiegato e un miglioramento nella prestazione ad una lista criterio, permettendo, quindi di individuare un tempo di codifica “ottimale” per favorire un uso efficace della strategia delle immagini mentali. A tal fine, un campione di giovani-anziani (età=64-75 anni) è stato istruito nell’utilizzo della strategia delle immagini mentali per memorizzare delle liste di parole. I partecipanti sono stati divisi in due gruppi: uno in cui il tempo di codifica era (i) prefissato (condizione 5 secondi; N=18; M=68.50; DS=3.24), l’altro (ii) in cui non vi erano limiti di tempo (condizione self-paced; N=18; M=68.61; DS=3.53). Tutti i partecipanti hanno preso parte a 4 incontri individuali nell’arco di una settimana: (i) due sessioni (di circa 60 minuti ciascuno) prima e dopo (pre e post) l’insegnamento delle strategie, in cui hanno completato una batteria di prove e questionari, e (ii) una sessione (di circa 45 minuti) durante la quale i partecipanti sono stati invitati ad utilizzare la strategia insegnata per memorizzare delle liste di parole, presentate con tempi diversi a seconda della condizione a cui i partecipanti erano stati casualmente assegnati. Dai risultati è emerso un miglioramento tra pre- a post insegnamento della strategie, indipendente dalla condizione (5 secondi vs. self-paced), nelle parole ricordate ai compiti (i) criterio e (ii) memoria per il testo (rievocazione differita). Non è, però, emersa una differenza significativa tra i due gruppi (5 secondi vs. self-paced) nelle prove criterio e nelle altre prove di memoria. A livello qualitativo è emerso, poi, come il gruppo self-paced utilizzasse un tempo di codifica, in media, di 5/6 sec per parola. In conclusione, questi risultati suggeriscono come sia un tempo di codifica self-paced, poiché richiedente maggior controllo cognitivo, sia un tempo prefissato di 5 sec, probabilmente non sufficiente, limitino il beneficio derivante dall'uso della strategia delle immagini mentali e, quindi, la prestazione della persona anziana in compiti di memoria episodica. Pertanto, sarà interessante continuare ad indagare se tempi di presentazione e, quindi, di codifica maggiori (es. 10 sec), possano invece favorire un uso più efficace della strategia delle immagini mentali negli anziani.

Favorire un uso efficace della strategia delle immagini mentali negli anziani: quale tempo di codifica fornire?

PARADISI, FEDERICA
2022/2023

Abstract

L’obiettivo della ricerca presentata in questo elaborato è stato quello di esaminare in anziani con invecchiamento tipico se l’uso di una strategia di memoria efficace, le immagini mentali, per memorizzare delle liste di parole durante un tempo di codifica prefissato (5 secondi), piuttosto che da auto-gestire (self-paced), favorisse il recupero, e quindi la prestazione in prove di memoria, quali i) liste di parole presentate e in cui la strategia è stata direttamente utilizzata (compiti criterio), e (ii) compiti di memoria a lungo termine e di lavoro, in cui non vi è stata la pratica –diretta–. Inoltre, è stato esplorato se l’utilizzo delle immagini mentali durante un tempo prefissato -presumibilmente lungo (5 secondi)- favorisse un adattamento del tempo impiegato e un miglioramento nella prestazione ad una lista criterio, permettendo, quindi di individuare un tempo di codifica “ottimale” per favorire un uso efficace della strategia delle immagini mentali. A tal fine, un campione di giovani-anziani (età=64-75 anni) è stato istruito nell’utilizzo della strategia delle immagini mentali per memorizzare delle liste di parole. I partecipanti sono stati divisi in due gruppi: uno in cui il tempo di codifica era (i) prefissato (condizione 5 secondi; N=18; M=68.50; DS=3.24), l’altro (ii) in cui non vi erano limiti di tempo (condizione self-paced; N=18; M=68.61; DS=3.53). Tutti i partecipanti hanno preso parte a 4 incontri individuali nell’arco di una settimana: (i) due sessioni (di circa 60 minuti ciascuno) prima e dopo (pre e post) l’insegnamento delle strategie, in cui hanno completato una batteria di prove e questionari, e (ii) una sessione (di circa 45 minuti) durante la quale i partecipanti sono stati invitati ad utilizzare la strategia insegnata per memorizzare delle liste di parole, presentate con tempi diversi a seconda della condizione a cui i partecipanti erano stati casualmente assegnati. Dai risultati è emerso un miglioramento tra pre- a post insegnamento della strategie, indipendente dalla condizione (5 secondi vs. self-paced), nelle parole ricordate ai compiti (i) criterio e (ii) memoria per il testo (rievocazione differita). Non è, però, emersa una differenza significativa tra i due gruppi (5 secondi vs. self-paced) nelle prove criterio e nelle altre prove di memoria. A livello qualitativo è emerso, poi, come il gruppo self-paced utilizzasse un tempo di codifica, in media, di 5/6 sec per parola. In conclusione, questi risultati suggeriscono come sia un tempo di codifica self-paced, poiché richiedente maggior controllo cognitivo, sia un tempo prefissato di 5 sec, probabilmente non sufficiente, limitino il beneficio derivante dall'uso della strategia delle immagini mentali e, quindi, la prestazione della persona anziana in compiti di memoria episodica. Pertanto, sarà interessante continuare ad indagare se tempi di presentazione e, quindi, di codifica maggiori (es. 10 sec), possano invece favorire un uso più efficace della strategia delle immagini mentali negli anziani.
2022
Fostering effective use of the mental imagery strategy in older adults: what encoding time should we provide?
invecchiamento
memoria episodica
codifica profonda
immagini mentali
tempo di codifica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/47726