In the past years, some researches and studies have aimed to develop new diagnostic tools that could overcome the limitations of current categorical manuals. Among these, there is the HiTOP (Kotov et al., 2017; 2018), a dimensional diagnostic model with various hierarchical levels of analysis. In this study, based on the abovementioned model, we attempted to investigate if the bias towards negative interpretation of ambiguous stimuli may represent an important and constitutive dimension of functioning in different mental disorders, particularly in those related to the Serious Mental Illnesses category. The research was conducted within the SPDC departments in Padova. The participants, which were 22 individuals in the final phase of their stay in the department, completed a written questionnaire containing items related to socio-demographic information, as well as the standardized questionnaires BCIS and HSCL-58. They were also administered the WSAP test to investigate the potential presence of this type of bias. Their results were then compared with those of a control group consisting of persons with no confirmed diagnosis of mental illness. The analysis of the results revealed that the clinical sample had a greater tendency to accept negative interpretations and reject positive ones in comparison with the control group, and this outcome is consistent with the hypotheses which assumes the presence of a negative interpretation bias in patients with mental disorders. Furthermore, a higher tendency to generate biases was observed in individuals experiencing a high level of psychophysical distress. Although further studies are needed to confirm these findings, the results obtained in this study have important clinical implications.

Alcuni dei lavori di ricerca degli ultimi anni stanno cercando di sviluppare nuovi strumenti diagnostici che superino i limiti degli attuali manuali categoriali. Tra questi vi è HiTOP (Kotov et al., 2017; 2018), un modello diagnostico dimensionale a vari livelli gerarchici di analisi. In questo lavoro, a partire da tale modello, si è tentato di rilevare se il bias di lettura negativa degli stimoli ambigui possa rappresentare una dimensione di funzionamento importante e costitutiva di diverse patologie psichiche, in particolare quelle afferenti all’area delle Serious Mental Illness. La ricerca è stata svolta all’interno dei reparti SPDC di Padova. I partecipanti, 22 persone che stavano trascorrendo la fase finale del proprio ricovero presso il reparto, hanno compilato un questionario cartaceo, contenente delle domande che riguardavano informazioni socio-demografiche e i questionari standardizzati BCIS e HSCL-58, e sono stati sottoposti al test WSAP per indagare l’eventuale presenza di questo tipo di bias. I loro risultati sono stati poi confrontati con un campione di controllo, composto da persone prive di una diagnosi di patologia psichica conclamata. Dai risultati emerge nel campione clinico rispetto a quello di controllo una maggiore tendenza ad accettare interpretazioni negative e rifiutare quelle positive, in linea con le ipotesi che presupponevano la presenza di un bias di interpretazione negativa nei pazienti affetti da patologia psichica. È stata inoltre riscontrata una tendenza maggiore a generare dei bias proprio in quelle persone che si trovavano in una condizione di elevata alterazione del benessere psicofisico. Sebbene siano necessari ulteriori studi per confermare quanto riscontrato, i risultati ottenuti nel presente lavoro hanno un’importante utilità in ambito clinico.

Bias di interpretazione come elemento psicopatologico transdiagnostico: uno studio controllato.

LAGO, GIULIO
2022/2023

Abstract

In the past years, some researches and studies have aimed to develop new diagnostic tools that could overcome the limitations of current categorical manuals. Among these, there is the HiTOP (Kotov et al., 2017; 2018), a dimensional diagnostic model with various hierarchical levels of analysis. In this study, based on the abovementioned model, we attempted to investigate if the bias towards negative interpretation of ambiguous stimuli may represent an important and constitutive dimension of functioning in different mental disorders, particularly in those related to the Serious Mental Illnesses category. The research was conducted within the SPDC departments in Padova. The participants, which were 22 individuals in the final phase of their stay in the department, completed a written questionnaire containing items related to socio-demographic information, as well as the standardized questionnaires BCIS and HSCL-58. They were also administered the WSAP test to investigate the potential presence of this type of bias. Their results were then compared with those of a control group consisting of persons with no confirmed diagnosis of mental illness. The analysis of the results revealed that the clinical sample had a greater tendency to accept negative interpretations and reject positive ones in comparison with the control group, and this outcome is consistent with the hypotheses which assumes the presence of a negative interpretation bias in patients with mental disorders. Furthermore, a higher tendency to generate biases was observed in individuals experiencing a high level of psychophysical distress. Although further studies are needed to confirm these findings, the results obtained in this study have important clinical implications.
2022
Interpretation bias as a transdiagnostic psychopathological element: a controlled study.
Alcuni dei lavori di ricerca degli ultimi anni stanno cercando di sviluppare nuovi strumenti diagnostici che superino i limiti degli attuali manuali categoriali. Tra questi vi è HiTOP (Kotov et al., 2017; 2018), un modello diagnostico dimensionale a vari livelli gerarchici di analisi. In questo lavoro, a partire da tale modello, si è tentato di rilevare se il bias di lettura negativa degli stimoli ambigui possa rappresentare una dimensione di funzionamento importante e costitutiva di diverse patologie psichiche, in particolare quelle afferenti all’area delle Serious Mental Illness. La ricerca è stata svolta all’interno dei reparti SPDC di Padova. I partecipanti, 22 persone che stavano trascorrendo la fase finale del proprio ricovero presso il reparto, hanno compilato un questionario cartaceo, contenente delle domande che riguardavano informazioni socio-demografiche e i questionari standardizzati BCIS e HSCL-58, e sono stati sottoposti al test WSAP per indagare l’eventuale presenza di questo tipo di bias. I loro risultati sono stati poi confrontati con un campione di controllo, composto da persone prive di una diagnosi di patologia psichica conclamata. Dai risultati emerge nel campione clinico rispetto a quello di controllo una maggiore tendenza ad accettare interpretazioni negative e rifiutare quelle positive, in linea con le ipotesi che presupponevano la presenza di un bias di interpretazione negativa nei pazienti affetti da patologia psichica. È stata inoltre riscontrata una tendenza maggiore a generare dei bias proprio in quelle persone che si trovavano in una condizione di elevata alterazione del benessere psicofisico. Sebbene siano necessari ulteriori studi per confermare quanto riscontrato, i risultati ottenuti nel presente lavoro hanno un’importante utilità in ambito clinico.
Bias
Modello HiTOP
WSAP
SPDC
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