RICOSTRUZIONE MAMMARIA IBRIDA CON TESSUTO ADIPOSO AUTOLOGO: PRINCIPI BIOLOGICI E RISULTATI CLINICI

Introduction Breast reconstruction in oncology patients requires a personalized approach. The gold standard technique remains breast reconstruction with implants; however, autologous adipose tissue reconstruction represents a valid alternative for patients desiring more natural aesthetic results, with lower rates of capsular contracture, less postoperative pain, and higher levels of aesthetic satisfaction. Study Design This is an observational clinical study on a case series of 8 patients who underwent a mastectomy and subsequent reconstruction with autologous adipose tissue grafting and the use of a nanotextured expander. Aim of the Study: The aim of this study is to evaluate safety and effectiveness of the analyzed method. Moreover, we investigate postoperative pain and the overall aesthetic satisfaction in these patients. Materials and Methods In our study we analyzed 10 breast reconstructions with reverse expansion technique and autologous adipose tissue transplant in 8 cancer patients, operated on in the Plastic Surgery departments of the Hospital de la Santa Creu i Sant Pau in Barcelona and the Padua Hospital. A nanotextured expander (Motiva Flora Expander) was used, equipped with an integrated non-magnetic valve and tabs for attachment to the chest wall. An analysis of the adipose tissue samples with the LUNA-II TM automated cell counter was performed intraoperatively to predict the viability of the transplanted adipose tissue. The patients were monitored at 1 and 6 months to evaluate any complications and clinical results. In that time, they were asked to complete a questionnaire regarding post-operative pain and aesthetic satisfaction (scale from 0 to 5). Results and Discussion Between October 2021 and February 2023, a total of ten breasts were reconstructed. After expander placement, the overall rate of breast complications was 30% (n = 3), including two early complications (peri-prosthetic hematoma and cellulitis) and one late complication (late painful syndrome): these data are comparable with those reported in the literature. The intraoperative analysis with the cell counter showed an average viability of 70.35% for the adipose tissue. The average postoperative pain score for the patients at 1 and 6 months was 0.625/5 and 0.167/5, respectively. The average level of patient satisfaction at 1 and 6 months was 2.5/5 and 2/5, respectively. Conclusions The safety and effectiveness of the method analyzed in our study are comparable to the data reported in the literature. The use of lipofilling combined with the nanotextured expander has shown excellent results in terms of postoperative pain control and satisfactory aesthetic outcomes.

Introduzione: La ricostruzione mammaria nelle pazienti oncologiche richiede un approccio personalizzato. La tecnica di riferimento rimane la ricostruzione con protesi mammarie; tuttavia, la ricostruzione con tessuto adiposo autologo rappresenta un’alternativa valida in pazienti desiderose di risultati estetici più naturali, con l’ottenimento di tassi inferiori di contrattura capsulare, di un minor dolore post-operatorio e maggior grado di soddisfazione estetica. Disegno dello studio: Abbiamo condotto uno studio clinico osservazionale sull’utilizzo di un espansore nanotesturizzato e la successiva ricostruzione con innesto di tessuto adiposo autologo in 8 pazienti sottoposte a mastectomia. Scopi dello studio: Gli obiettivi dello studio sono stati la valutazione della sicurezza e dell’efficacia della metodica analizzata, in termini di comparsa di complicanze e di attecchimento del tessuto adiposo trapiantato. Un ulteriore obiettivo è stato quello di andare ad indagare il dolore post-operatorio e la soddisfazione estetica generale delle pazienti. Materiali e metodi: Nel nostro studio abbiamo analizzato 10 ricostruzioni mammarie con tecnica di espansione inversa e trapianto di tessuto adiposo autologo in 8 pazienti oncologiche, operate nei reparti di Chirurgia Plastica del Hospital de la Santa Creu i Sant Pau di Barcellona e dell’Azienda Ospedaliera di Padova. È stato utilizzato un espansore nanotesturizzato (Motiva Flora Expander), dotato di valvola integrata non magnetica e di linguette per fissaggio alla parete toracica. In sede intraoperatoria è stata svolta un’analisi dei campioni di tessuto adiposo con cell counter automatizzato LUNA-II TM per predire la viability del tessuto adiposo trapiantato. Le pazienti sono state monitorate con visite cadenzate a 1 e 6 mesi per valutare eventuali complicazioni ed il risultato clinico. In tale occasione sono state sottoposte ad un questionario per esprimere, in una scala da 0 a 5, il loro giudizio riguardante il dolore post-operatorio e la soddisfazione estetica. Risultati e discussione: Tra ottobre 2021 a febbraio 2023, sono state ricostruite in totale dieci mammelle. Dopo il posizionamento dell’espansore, il tasso complessivo di complicanze è stato del 30% (n = 3), di cui due precoci (ematoma periprotesico e cellulite) e una tardiva (sindrome algica tardiva): tali dati sono sovrapponibili ai dati presenti in letteratura. L’analisi intraoperatoria con cell counter ha evidenziato una viability media del 70.35%. Il valore medio di dolore post-operatorio delle pazienti a 1 e 6 mesi è stato rispettivamente di 0.625/5 e di 0.167/5. Il grado di soddisfazione medio delle pazienti è stato, a 1 e 6 mesi, di 2.5/5 e 2/5. Conclusioni: La sicurezza e l’efficacia della metodica da noi analizzata sono paragonabili ai dati presenti in letteratura. L’utilizzo del lipofilling abbinato all’espansore nanotesturizzato ha dimostrato ottimi risultati in termini di controllo del dolore e buoni risultati in termini di soddisfazione estetica.