La tesi verterà sull’istituto del finanziamento alle imprese garantito da trasferimento di bene immobile sospensivamente condizionato, ossia il c.d. patto marciano bancario, di recente introduzione ad opera del legislatore e confluito all’interno del Testo Unico Bancario e nello specifico all’art. 48-bis. La trattazione inizierà dall’esame in generale del patto marciano di diritto comune e da quella che è la figura di un altro accordo, antenato storicamente del patto oggetto di tesi, ossia il c.d. patto commissorio, il quale è sancito come nullo nel nostro ordinamento, art. 2744 C.C., e di cui se ne esporrà l’evoluzione, la disciplina e come nel corso del tempo, tramite delle modifiche di struttura e di tutela della parte debole, il debitore, diventa consentito in via di prassi e si trasforma nel patto marciano, adottato nel diritto comune senza però avere a fondamento una norma specifica. Tale normazione avverrà settorialmente e sarà oggetto del secondo capitolo dell’elaborato, con lo specifico focus sul diritto bancario e sull’art. 48-bis, di cui si esamineranno i tratti qualificanti la figura come: l’ambito di applicazione, l’inadempimento rilevante e il relativo accertamento, l’avveramento della condizione sospensiva di inadempimento, il caso dell’immobile previamente ipotecato, ecc., concentrando particolare attenzione sulla funzione di tale finanziamento, identificata sì come funzione di garanzia ma autosattisfativa, con tutti le problematiche che ciò comporta. L’ultimo capitolo invece sarà un confronto tra la disposizione di cui all’art. 48-bis riguardante le imprese e l’art. 120-quinquiesdecies applicabile invece ai consumatori, si analizzerà dunque la differenza di trattazione del debitore nei due istituti.

Il Patto Marciano Bancario

BARBIERO, GIOIA
2022/2023

Abstract

La tesi verterà sull’istituto del finanziamento alle imprese garantito da trasferimento di bene immobile sospensivamente condizionato, ossia il c.d. patto marciano bancario, di recente introduzione ad opera del legislatore e confluito all’interno del Testo Unico Bancario e nello specifico all’art. 48-bis. La trattazione inizierà dall’esame in generale del patto marciano di diritto comune e da quella che è la figura di un altro accordo, antenato storicamente del patto oggetto di tesi, ossia il c.d. patto commissorio, il quale è sancito come nullo nel nostro ordinamento, art. 2744 C.C., e di cui se ne esporrà l’evoluzione, la disciplina e come nel corso del tempo, tramite delle modifiche di struttura e di tutela della parte debole, il debitore, diventa consentito in via di prassi e si trasforma nel patto marciano, adottato nel diritto comune senza però avere a fondamento una norma specifica. Tale normazione avverrà settorialmente e sarà oggetto del secondo capitolo dell’elaborato, con lo specifico focus sul diritto bancario e sull’art. 48-bis, di cui si esamineranno i tratti qualificanti la figura come: l’ambito di applicazione, l’inadempimento rilevante e il relativo accertamento, l’avveramento della condizione sospensiva di inadempimento, il caso dell’immobile previamente ipotecato, ecc., concentrando particolare attenzione sulla funzione di tale finanziamento, identificata sì come funzione di garanzia ma autosattisfativa, con tutti le problematiche che ciò comporta. L’ultimo capitolo invece sarà un confronto tra la disposizione di cui all’art. 48-bis riguardante le imprese e l’art. 120-quinquiesdecies applicabile invece ai consumatori, si analizzerà dunque la differenza di trattazione del debitore nei due istituti.
2022
Marciano Banking Agreement
Banca
Patto Marciano
Crediti
Pegno
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/48021