Lo stress ossidativo è un processo che si sviluppa quando nell’organismo c’è uno squilibrio tra un’elevata produzione di specie reattive dell’ossigeno e un’inefficienza dei suoi sistemi antiossidanti. Inoltre, l’esposizione a sostanze esogene tossiche quali i metalli pesanti, il fumo e gli agenti inquinanti possono incrementarne la produzione. Nell’elaborato vengono descritti i principali sistemi antiossidanti endogeni-esogeni e i loro meccanismi di funzionamento al fine di poter prevenire, ridurre e inibire i processi ossidativi generati dalle specie radicaliche. Questi composti sono prodotti fisiologicamente dall’organismo umano, tuttavia, in grandi quantità, possono recare danno. Infatti, diversi studi affermano una correlazione diretta tra lo stress ossidativo e diverse patologie come il diabete, l’Alzheimer, l’ipertensione, l’artrite reumatoide, l’ictus e alcune neoplasie. Lo scopo principale del presente lavoro di tesi è stato quello di valutare, attraverso una attenta analisi della letteratura, i diversi aspetti dello stress ossidativo, le problematiche ad esso legate e le sostanze principalmente utilizzate come rimedio. L’analisi è stata focalizzata principalmente su due patologie: il Diabete e l’Alzheimer e su come queste ultime possano stimolare lo sviluppo di stress ossidativo. Nel caso del diabete, si è visto che l’iperglicemia, può essere controllata sia con la somministrazione di farmaci sintetici oppure attraverso l’utilizzo, sempre più diffuso, di fitopreparati. Infatti, è stato riportato come la berberina ottenuta da due piante officinali: Berberis vulgaris L. e Coptis chinensis L. e la galegina ottenuta da Galega officinalis L. abbia un effetto ipoglicemizzante e possa essere utilizzata per trattare il diabete mellito di tipo II. Nel caso invece dell’Alzheimer si è visto come lo stress ossidativo partecipi alla patogenesi, promuovendo la deposizione di placca β-amiloide e la formazione di grovigli neurofibrillari di tau iperfosforilata. Il principale rimedio farmacologico nel trattamento dell’Alzheimer consiste nell’utilizzare inibitori dell’acetilcolinasterasi, ad esempio il Donepezil. Diversi studi pero’ affermano come la curcumina ottenuta dalla pianta Curcuma Longa L. e i ginsenosidi ottenuti dalla pianta Panax ginseng L. contribuiscano a prevenire le cause di patogenesi dell’Alzheimer e a migliorare le funzioni cognitive di persone affette da questa patologia. E’ noto inoltre che l’utilizzo di fitopreparati possa aiutare a contrastare i sintomi e lo sviluppo di diverse patologie. Per questi motivi, sono state anche riportate le caratteristiche generali di due piante ad alto contenuto antiossidante: Ginko biloba L. e Vaccinium myrtillus L. Dagli studi riportati e discussi in questo lavoro si evince come i flavonoidi e i ginkgolidi presenti nel ginko conferiscano al fitopreparato un’azione antiossidante, vasoprotettiva e antidolorifica, la quale potrebbe contribuire a contrastare l’Alzheimer, la sindrome di Raynaud e problemi associati al diabete. Ugualmente i flavonoidi, tannini, antociani presenti nella pianta di mirtillo attribuiscono al fitopreparato proprietà antiossidanti, ipoglicemizzanti e antidiarroica utili per trattare Alzheimer, diabete e stress ossidativo.

Utilizzo di fitopreparati come strategia per il trattamento di patologie causate da stress ossidativo.

EL KHAIRI, SAMIR DAVID
2022/2023

Abstract

Lo stress ossidativo è un processo che si sviluppa quando nell’organismo c’è uno squilibrio tra un’elevata produzione di specie reattive dell’ossigeno e un’inefficienza dei suoi sistemi antiossidanti. Inoltre, l’esposizione a sostanze esogene tossiche quali i metalli pesanti, il fumo e gli agenti inquinanti possono incrementarne la produzione. Nell’elaborato vengono descritti i principali sistemi antiossidanti endogeni-esogeni e i loro meccanismi di funzionamento al fine di poter prevenire, ridurre e inibire i processi ossidativi generati dalle specie radicaliche. Questi composti sono prodotti fisiologicamente dall’organismo umano, tuttavia, in grandi quantità, possono recare danno. Infatti, diversi studi affermano una correlazione diretta tra lo stress ossidativo e diverse patologie come il diabete, l’Alzheimer, l’ipertensione, l’artrite reumatoide, l’ictus e alcune neoplasie. Lo scopo principale del presente lavoro di tesi è stato quello di valutare, attraverso una attenta analisi della letteratura, i diversi aspetti dello stress ossidativo, le problematiche ad esso legate e le sostanze principalmente utilizzate come rimedio. L’analisi è stata focalizzata principalmente su due patologie: il Diabete e l’Alzheimer e su come queste ultime possano stimolare lo sviluppo di stress ossidativo. Nel caso del diabete, si è visto che l’iperglicemia, può essere controllata sia con la somministrazione di farmaci sintetici oppure attraverso l’utilizzo, sempre più diffuso, di fitopreparati. Infatti, è stato riportato come la berberina ottenuta da due piante officinali: Berberis vulgaris L. e Coptis chinensis L. e la galegina ottenuta da Galega officinalis L. abbia un effetto ipoglicemizzante e possa essere utilizzata per trattare il diabete mellito di tipo II. Nel caso invece dell’Alzheimer si è visto come lo stress ossidativo partecipi alla patogenesi, promuovendo la deposizione di placca β-amiloide e la formazione di grovigli neurofibrillari di tau iperfosforilata. Il principale rimedio farmacologico nel trattamento dell’Alzheimer consiste nell’utilizzare inibitori dell’acetilcolinasterasi, ad esempio il Donepezil. Diversi studi pero’ affermano come la curcumina ottenuta dalla pianta Curcuma Longa L. e i ginsenosidi ottenuti dalla pianta Panax ginseng L. contribuiscano a prevenire le cause di patogenesi dell’Alzheimer e a migliorare le funzioni cognitive di persone affette da questa patologia. E’ noto inoltre che l’utilizzo di fitopreparati possa aiutare a contrastare i sintomi e lo sviluppo di diverse patologie. Per questi motivi, sono state anche riportate le caratteristiche generali di due piante ad alto contenuto antiossidante: Ginko biloba L. e Vaccinium myrtillus L. Dagli studi riportati e discussi in questo lavoro si evince come i flavonoidi e i ginkgolidi presenti nel ginko conferiscano al fitopreparato un’azione antiossidante, vasoprotettiva e antidolorifica, la quale potrebbe contribuire a contrastare l’Alzheimer, la sindrome di Raynaud e problemi associati al diabete. Ugualmente i flavonoidi, tannini, antociani presenti nella pianta di mirtillo attribuiscono al fitopreparato proprietà antiossidanti, ipoglicemizzanti e antidiarroica utili per trattare Alzheimer, diabete e stress ossidativo.
2022
Use of phytopreparations as a strategy for the treatment of pathologies caused by oxidative stress.
Stress ossidativo
Antiossidanti
Diabete
Berberina
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/48053