Background: La cirrosi epatica è lo stadio di degenerazione finale comune delle patologie croniche epatiche; il processo patologico origina dall’azione di un agente epatolesivo, i cui principali sono il virus dell’epatite C, il virus dell’epatite B, l’abuso alcolico e l’evoluzione da NAFLD (Non Alcoholic Fatty Liver Disease). Il quadro istologico finale è caratterizzato dalla presenza di fibrosi, noduli di rigenerazione, con una complessiva alterazione della normale architettura epatica, che rende conto dell’alterata funzionalità epatica e dello sviluppo di ipertensione portale, responsabile dello sviluppo delle principali complicanze legate alla cirrosi, quali l’ascite, il sanguinamento da varici esofagee, l’encefalopatia epatica, la peritonite batterica spontanea e la sindrome epatorenale. Una causa eziologica in costante crescita invece, è l’evoluzione da NAFLD, che si pensa che diventerà la causa maggiore di cirrosi epatica in Italia nel medio-lungo termine. Il singolo fattore di rischio principale per lo sviluppo di NAFLD è la presenza di MetS (Sindrome Metabolica), condizione anch’essa in costante aumento, definita dalla presenza di tre o più tra diabete mellito di tipo 2, obesità/sovrappeso, ipertensione, ipertrigliceridemia e bassi livelli di HDL. Scopo dello studio: L’obiettivo primario di questo studio è valutare il ruolo prognostico della MetS, e dei suoi singoli fattori (diabete di tipo 2, obesità, ipertensione, ipocolesterolemia HDL e ipertrigliceridemia) in pazienti con cirrosi epatica. Gli outcome considerati sono stati la mortalità, la comparsa di complicanze della cirrosi epatica e cardiovascolari. Materiali e metodi: Sono state valutate in maniera retrospettiva le cartelle cliniche di pazienti seguiti, dal 1998 al 2022, presso gli ambulatori epatologici del reparto Clinica Medica 5 del Policlinico Universitario di Padova, attraverso un follow-up della durata massima di tre anni. Sono stati confrontati tre gruppi di pazienti: un primo gruppo con cirrosi ad eziologia puramente metabolica (condizione necessaria per la definizione è che fossero soddisfatti i criteri di MetS), un secondo gruppo con eziologia mista (metabolica più altri fattori eziologici), e un terzo gruppo ad eziologia non metabolica (virale, alcolica o di altro tipo), non affetti da MetS. Per ogni paziente si sono ottenuti i seguenti dati: età, sesso, data di inizio e termine del follow-up, eziologia della cirrosi, precedenti episodi di scompenso epatico, terapia con betabloccanti nella popolazione cirrotica; presenza di MetS ed in particolare la presenza dei criteri sopra indicati; calcolo di score prognostici (CTP score e Meld-Na Score); comparsa e tipologia della prima manifestazione clinica di cirrosi scompensata dall’inizio del follow-up, data della comparsa; comparsa della prima complicanza cardiovascolare e data della stessa; trapianto di fegato e data dello stesso; mortalità, data e causa del decesso; mortalità per cause epatiche, mortalità per complicanze cardiovascolari. Risultati: Sono stati inclusi nello studio 613 pazienti con cirrosi, di cui 46 ad eziologia metabolica (definita dalla presenza di MetS secondo i criteri definiti dal consensus tra American Heart Association, International Diabetes Federation e National Heart Lung and Blood Institute), 100 mista metabolica ed esotossica/virale e 467 ad eziologia non metabolica. I pazienti con eziologia metabolica presentavano, all’inizio del follow-up, una funzione epatica complessivamente più conservata e un’età più avanzata. Nelle due coorti temporali di pazienti seguiti tra il 1998 e il 2010, e tra il 2011 e il 2022, è emersa una differenza di distribuzione statisticamente molto significativa per MetS. Rispe

La sindrome metabolica nel paziente cirrotico: impatto su decorso ed esiti clinici

ESPOSITO, MICHELE
2022/2023

Abstract

Background: La cirrosi epatica è lo stadio di degenerazione finale comune delle patologie croniche epatiche; il processo patologico origina dall’azione di un agente epatolesivo, i cui principali sono il virus dell’epatite C, il virus dell’epatite B, l’abuso alcolico e l’evoluzione da NAFLD (Non Alcoholic Fatty Liver Disease). Il quadro istologico finale è caratterizzato dalla presenza di fibrosi, noduli di rigenerazione, con una complessiva alterazione della normale architettura epatica, che rende conto dell’alterata funzionalità epatica e dello sviluppo di ipertensione portale, responsabile dello sviluppo delle principali complicanze legate alla cirrosi, quali l’ascite, il sanguinamento da varici esofagee, l’encefalopatia epatica, la peritonite batterica spontanea e la sindrome epatorenale. Una causa eziologica in costante crescita invece, è l’evoluzione da NAFLD, che si pensa che diventerà la causa maggiore di cirrosi epatica in Italia nel medio-lungo termine. Il singolo fattore di rischio principale per lo sviluppo di NAFLD è la presenza di MetS (Sindrome Metabolica), condizione anch’essa in costante aumento, definita dalla presenza di tre o più tra diabete mellito di tipo 2, obesità/sovrappeso, ipertensione, ipertrigliceridemia e bassi livelli di HDL. Scopo dello studio: L’obiettivo primario di questo studio è valutare il ruolo prognostico della MetS, e dei suoi singoli fattori (diabete di tipo 2, obesità, ipertensione, ipocolesterolemia HDL e ipertrigliceridemia) in pazienti con cirrosi epatica. Gli outcome considerati sono stati la mortalità, la comparsa di complicanze della cirrosi epatica e cardiovascolari. Materiali e metodi: Sono state valutate in maniera retrospettiva le cartelle cliniche di pazienti seguiti, dal 1998 al 2022, presso gli ambulatori epatologici del reparto Clinica Medica 5 del Policlinico Universitario di Padova, attraverso un follow-up della durata massima di tre anni. Sono stati confrontati tre gruppi di pazienti: un primo gruppo con cirrosi ad eziologia puramente metabolica (condizione necessaria per la definizione è che fossero soddisfatti i criteri di MetS), un secondo gruppo con eziologia mista (metabolica più altri fattori eziologici), e un terzo gruppo ad eziologia non metabolica (virale, alcolica o di altro tipo), non affetti da MetS. Per ogni paziente si sono ottenuti i seguenti dati: età, sesso, data di inizio e termine del follow-up, eziologia della cirrosi, precedenti episodi di scompenso epatico, terapia con betabloccanti nella popolazione cirrotica; presenza di MetS ed in particolare la presenza dei criteri sopra indicati; calcolo di score prognostici (CTP score e Meld-Na Score); comparsa e tipologia della prima manifestazione clinica di cirrosi scompensata dall’inizio del follow-up, data della comparsa; comparsa della prima complicanza cardiovascolare e data della stessa; trapianto di fegato e data dello stesso; mortalità, data e causa del decesso; mortalità per cause epatiche, mortalità per complicanze cardiovascolari. Risultati: Sono stati inclusi nello studio 613 pazienti con cirrosi, di cui 46 ad eziologia metabolica (definita dalla presenza di MetS secondo i criteri definiti dal consensus tra American Heart Association, International Diabetes Federation e National Heart Lung and Blood Institute), 100 mista metabolica ed esotossica/virale e 467 ad eziologia non metabolica. I pazienti con eziologia metabolica presentavano, all’inizio del follow-up, una funzione epatica complessivamente più conservata e un’età più avanzata. Nelle due coorti temporali di pazienti seguiti tra il 1998 e il 2010, e tra il 2011 e il 2022, è emersa una differenza di distribuzione statisticamente molto significativa per MetS. Rispe
2022
Metabolic sydrome in cirrhotic patients: the impact on the course and on the clinical outcomes
Cirrosi epatica
Sindrome metabolica
Complicanze
Diabete mellito
Obesità
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Esposito_Michele.pdf

accesso aperto

Dimensione 1.19 MB
Formato Adobe PDF
1.19 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/48109