Analisi microradiologica post-mortem di coste. Accuratezza, precisione e applicabilità nella diagnosi differenziale di fratture traumatiche vs iatrogene.

Background: rib fractures are a common finding in forensics. It is important to distinguish rib fractures based on injury mechanism, classifying these as traumatic or iatrogenic, resulting from cardiopulmonary resuscitation (CPR). Purpose of the study: the purpose of our study is to identify a radiological method (CT or micro-CT) with an accuracy comparable to the gold standard (fractography), that allows us to determine morphological features which can be used for the differential diagnosis of traumatic vs iatrogenic rib fractures. Materials and methods: we obtained 228 fracture sites from autoptic cases, divided into two groups (trauma and CPR). For each site several morphological features were analysed (type of fracture, number of the bone fragments, fracture orientation on the outer, inner and lateral surfaces, outer and inner edges, peelings). Traumatic fractures were analysed with CT and micro-CT by two different operators to determine the interindividual variability; the accuracy of both methods was then compared to the fractography. Finally, we analysed through micro-CT iatrogenic fractures in comparison to traumatic fractures. Results: evaluation of morphological features with CT and micro-CT showed a low interindividual variability. Accuracy of micro-CT compared to the fractography resulted to be higher than CT. Among all the parameters analysed, high positive predictive values were obtained in the analyses of fracture edges, specifically smooth in the traumatic type (PPV=66,7%) and rough in the iatrogenic type (PPV=79%). Conclusions: micro-CT showed low interindividual variability and high accuracy in rib fractures analysis. This method has also allowed us to identify a morphological parameter (fracture edges) which could be useful for the discrimination of the fracture type based on the injury mechanism.

Background: le fratture costali sono un reperto molto comune in ambito forense. In particolare, sulla base del meccanismo lesivo implicato, è importante distinguere le fratture costali di origine traumatica da quelle di origine iatrogena secondarie a rianimazione cardiopolmonare (RCP). Scopo dello studio: il presente studio si pone l’obiettivo di indentificare una metodica radiologica (TC o micro-TC), di accuratezza comparabile all’attuale gold standard (frattografia), utile all’identificazione dei parametri morfologici che possano concorrere alla diagnosi differenziale tra fratture traumatiche e iatrogene. Materiali e metodi: dai casi autoptici presi in esame sono stati ricavati 228 focolai di frattura, suddivisi in due gruppi (trauma e RCP). Per ciascuno focolaio sono state valutate diverse caratteristiche morfologiche (tipologia di frattura, numero di frammenti, direzione di frattura sulle superfici esterna, interna e laterale, margini esterno e interno, sbucciature). Le fratture traumatiche sono state analizzate mediante TC e micro-TC da due operatori al fine di determinare la variabilità interindividuale; è stata quindi calcolata l’accuratezza di queste due metodiche rispetto alla frattografia. Sono infine state analizzate alla micro-TC le fratture iatrogene e confrontate con quelle traumatiche. Risultati: dallo studio delle caratteristiche morfologiche valutate mediante TC e micro-TC è stata ottenuta una bassa variabilità inter-operatore. L’accuratezza della micro-TC in comparazione alla frattografia è risultata superiore rispetto alla TC. Tra i parametri analizzati, elevati valori predittivi positivi sono stati ottenuti per i margini di frattura, in particolare lisci per la tipologia di natura traumatica (VPP=66,7%), frastagliati per quella secondaria a RCP (VPP=79%). Conclusioni: la micro-TC è risultata essere caratterizzata da bassa variabilità interindividuale ed elevata accuratezza nello studio delle fratture costali. Tale metodica ha inoltre permesso di identificare un parametro morfologico potenzialmente utile alla discriminazione della tipologia di frattura in base al meccanismo di produzione, ovvero i margini di frattura.