Il ruolo moderatore della variabilità della frequenza cardiaca nella relazione tra sintomatologia depressiva e funzioni esecutive in uno scenario di realtà virtuale

La sintomatologia depressiva risulta spesso associata ad una compromissione del funzionamento cognitivo, in particolare delle funzioni esecutive (FE). Dalla letteratura si evince che individui con deficit nelle FE e individui con depressione maggiore mostrano frequentemente una ridotta variabilità della frequenza cardiaca (Heart Rate Variability, HRV), indice di integrazione centro-autonomica. Inoltre, l’uso tradizionale di test neuropsicologici nella valutazione del funzionamento cognitivo nei disturbi affettivi risulta mostrare limiti. Tali limitazioni potrebbero essere superate mediante l’implementazione della realtà virtuale (VR) che appare garantire una maggiore validità ecologica rispetto ai test carta e matita. Il presente elaborato di tesi intende indagare il ruolo mediatore dell’HRV nella relazione tra depressione e prestazione cognitiva in un campione di 32 partecipanti, 16 con sintomi depressivi (punteggio al Patient Health Questionnaire ≥ 9) e 16 controlli sani (punteggio al Patient Health Questionnaire ≤ 5) durante lo svolgimento del Trail Making Test parte B (TMT-B) e N-Back Task in uno scenario di realtà virtuale.