MISURAZIONI DI SPESSORI DI FASCIA SUPERFICIALE E PROFONDA OTTENUTE DA MRI DI SOGGETTI AFFETTI DA LOMBALGIA

La lombalgia è la principale causa di disabilità in 160 Paesi. La maggior parte delle persone che soffrono di tale patologia non ne conoscono la causa. Negli ultimi anni è stata avanzata l’ipotesi dell’implicazione del sistema fasciale nella lombalgia. Il sistema fasciale si suddivide in fascia superficiale, profonda ed epimisiale. La letteratura scientifica ha provato a fornire delle spiegazioni sulla correlazione tra fascia e lombalgia, identificando un processo infiammatorio ed uno fibrotico, ma che non sono stati ancora confermati. Particolare attenzione è posta alla fascia toracolombare, la fascia profonda aponeurotica costituita da diversi strati che separano i muscoli paraspinali dai muscoli della parete addominale. La letteratura scientifica ha evidenziato che potrebbe sussistere una correlazione tra lo spessore di fascia toracolombare e lombalgia, in particolare, la fascia toracolombare tende ad aumentare nei soggetti lombalgici, ma non si è ancora capito se l’aumento dello spessore sia una causa o l’effetto della patologia. Per quanto riguarda la fascia superficiale a livello lombare, non ci sono studi in letteratura che rilevano il suo spessore e la correlazione tra questo e lombalgia. In questo elaborato è stato condotto uno studio sperimentale per rilevare gli spessori di fascia superficiale e profonda a livello dell’ilo del rene (vertebre T12-L1) in pazienti con lombalgia (LBP). Questo risulta essere il primo studio in letteratura che si focalizza sull’individuazione di tali spessori di fascia su immagini MRI a questo livello. L’obiettivo è stato quello di rilevare una correlazione tra gli spessori di fascia superficiale e toracolombare nei soggetti con la patologia o quantomeno stabilire una correlazione tra gli spessori misurati nello studio corrente e quelli rilevati in letteratura su livelli diversi della colonna vertebrale.