Lo sviluppo della medica sportiva sta dimostrando come, negli ultimi anni, il settore sportivo stia modificando il proprio approccio riguardo la preparazione del singolo atleta e alla valutazione delle performance da esso dimostrate. L’introduzione di esami e indagini più tecniche, affiancate sempre a consolidati protocolli standardizzati, sottolinea la necessità nel distaccarsi dalle passate strategie ormai obsolete, basate esclusivamente sull’imitazione di modelli empirici fondati sull’osservazione. In tutto questo, il campo dell’ingegneria biomedica, in particolare la branca occupata nella manipolazione di informazioni, porta con sé una forte spinta innovativa grazie all’immissione, nell’ambiente sportivo, di raffinati sistemi di analisi atti “all’osservazione dell’atleta con altri occhi”. Tra i vari strumenti a disposizione distinguiamo la registrazione elettromiografica (EMG) utile nella misurazione del segnale contrattile e, dopo un’adeguata elaborazione dello stesso, efficacie nella definizione di parametri biomedici essenziali all’atleta, o al preparatore, nella pianificazione di uno schema di addestramento “su misura”. L’obbiettivo è quindi definire delle strategie valide nel rendere il segnale acquisito il punto di partenza nel trarre conclusioni relative alla qualità prestazionali del singolo, oltre a dare informazioni concernenti il suo stato di salute fisica; mediante l’implementazione di una moderna strumentazione il cui punto di forza diventi: l’indossabilità e l’ergonomia.
L'elettromiografia: Caratterizzazione del segnale contrattile per l'ideazione di dispositivi indossabili nella pratica sportiva
PAU, NICOLO'
2022/2023
Abstract
Lo sviluppo della medica sportiva sta dimostrando come, negli ultimi anni, il settore sportivo stia modificando il proprio approccio riguardo la preparazione del singolo atleta e alla valutazione delle performance da esso dimostrate. L’introduzione di esami e indagini più tecniche, affiancate sempre a consolidati protocolli standardizzati, sottolinea la necessità nel distaccarsi dalle passate strategie ormai obsolete, basate esclusivamente sull’imitazione di modelli empirici fondati sull’osservazione. In tutto questo, il campo dell’ingegneria biomedica, in particolare la branca occupata nella manipolazione di informazioni, porta con sé una forte spinta innovativa grazie all’immissione, nell’ambiente sportivo, di raffinati sistemi di analisi atti “all’osservazione dell’atleta con altri occhi”. Tra i vari strumenti a disposizione distinguiamo la registrazione elettromiografica (EMG) utile nella misurazione del segnale contrattile e, dopo un’adeguata elaborazione dello stesso, efficacie nella definizione di parametri biomedici essenziali all’atleta, o al preparatore, nella pianificazione di uno schema di addestramento “su misura”. L’obbiettivo è quindi definire delle strategie valide nel rendere il segnale acquisito il punto di partenza nel trarre conclusioni relative alla qualità prestazionali del singolo, oltre a dare informazioni concernenti il suo stato di salute fisica; mediante l’implementazione di una moderna strumentazione il cui punto di forza diventi: l’indossabilità e l’ergonomia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/48621