La mobilità a idrogeno: i motori a combustione interna H2ICE

Negli ultimi anni, a causa del cambiamento climatico e della mancanza di sicurezza degli approvvigionamenti energetici, il costo dei combustibili fossili è aumentato ed è cresciuta la consapevolezza rispetto all’impatto che questi carburanti hanno sull’ambiente. Nel settore della mobilità risulta necessario diversificare i sistemi di propulsione dei veicoli per andare incontro ai problemi di carenza di combustibile fossile e azzerare le emissioni, così da ridurre drasticamente l’inquinamento locale causato dai mezzi di trasporto. Un’opzione promettente per la transizione energetica nei trasporti è l’idrogeno come vettore energetico, a causa della sua composizione priva di carbonio, di ampio campo di infiammabilità e alte velocità di fiamma. L’oggetto di questa tesi è una panoramica dei motori a combustione interna alimentati a idrogeno analizzando vantaggi e problematiche che ne comporta l’utilizzo in confronto agli stessi motori alimentati da combustibile fossile. Gli argomenti trattati includono i fondamenti della combustione dell’idrogeno, le variabili operative dei motori e uno sguardo alla mobilità a idrogeno fino ad oggi. L’idrogeno risulta essere un carburante alternativo adatto ai motori ad accensione comandata, migliorando le loro prestazioni e riducendo ampiamente le emissioni di carbonio e zolfo; il suo uso comporta anche degli svantaggi come le alte emissioni di ossidi di azoto, la bassa potenza in uscita, problemi relativi allo stoccaggio a bordo e alla bassa autonomia dei veicoli.