Il cuore è l’organo centrale dell’apparato cardiocircolatorio ed il suo corretto funzionamento è essenziale al fine di condurre una vita normale. Negli ultimi anni, per molteplici ragioni, l’incidenza di malattie alle valvole cardiache e di decessi ad esse collegate, ha registrato un aumento a livello mondiale. Se la malattia valvolare cardiaca è ad uno stadio avanzato, diventa necessario ricorrere alla sostituzione chirurgica della valvola malata. Attualmente, la protesi valvolare cardiaca più utilizzata è quella biologica poiché, al contrario di quella meccanica, non richiede terapia anticoagulante a vita. Di contro, però, la valvola biologica si degrada in tempi tanto più brevi quanto più giovane è il ricevente: quindi, talvolta è necessario procedere un intervento di revisione protesica. Per ovviare alle problematiche summenzionate, si è sviluppata una nuova tecnica che permette la rigenerazione del tessuto malato: l’ingegneria tessutale. In particolare, l’ingegneria tessutale cardiaca mira a produrre valvole cardiache ingegnerizzate (Tissue Engineered Heart Valves, TEHVs) in grado di sostituire quelle native malate con il grande vantaggio, rispetto alle protesi attuali, di potersi integrare perfettamente con l’organo dell’ospite. L’ingegneria tessutale cardiaca richiede lo sviluppo di uno scaffold su cui vengono seminate le cellule prelevate dal paziente, al fine di consentire la corretta generazione di una nuova ECM e, come risultato finale, la neomorfogenesi del tessuto valvolare cardiaco. Di seguito verrà presentata la tecnica innovativa relativa all’ingegneria tessutale cardiaca, valutandone i progressi raggiunti fino ad oggi, le limitazioni e le prospettive di futura evoluzione. Verranno analizzate le cellule, i biomateriali, i fattori di crescita ed i bioreattori che sono stati studiati per lo sviluppo di TEHVs e, infine, verrà presentata la tecnica del bioprinting tridimensionale applicata all’ingegneria tessutale cardiaca, un metodo all’avanguardia per la progettazione di scaffold tridimensionali paziente-specifici.
Ingegneria Tessutale Cardiaca
PERSI, VITTORIA
2022/2023
Abstract
Il cuore è l’organo centrale dell’apparato cardiocircolatorio ed il suo corretto funzionamento è essenziale al fine di condurre una vita normale. Negli ultimi anni, per molteplici ragioni, l’incidenza di malattie alle valvole cardiache e di decessi ad esse collegate, ha registrato un aumento a livello mondiale. Se la malattia valvolare cardiaca è ad uno stadio avanzato, diventa necessario ricorrere alla sostituzione chirurgica della valvola malata. Attualmente, la protesi valvolare cardiaca più utilizzata è quella biologica poiché, al contrario di quella meccanica, non richiede terapia anticoagulante a vita. Di contro, però, la valvola biologica si degrada in tempi tanto più brevi quanto più giovane è il ricevente: quindi, talvolta è necessario procedere un intervento di revisione protesica. Per ovviare alle problematiche summenzionate, si è sviluppata una nuova tecnica che permette la rigenerazione del tessuto malato: l’ingegneria tessutale. In particolare, l’ingegneria tessutale cardiaca mira a produrre valvole cardiache ingegnerizzate (Tissue Engineered Heart Valves, TEHVs) in grado di sostituire quelle native malate con il grande vantaggio, rispetto alle protesi attuali, di potersi integrare perfettamente con l’organo dell’ospite. L’ingegneria tessutale cardiaca richiede lo sviluppo di uno scaffold su cui vengono seminate le cellule prelevate dal paziente, al fine di consentire la corretta generazione di una nuova ECM e, come risultato finale, la neomorfogenesi del tessuto valvolare cardiaco. Di seguito verrà presentata la tecnica innovativa relativa all’ingegneria tessutale cardiaca, valutandone i progressi raggiunti fino ad oggi, le limitazioni e le prospettive di futura evoluzione. Verranno analizzate le cellule, i biomateriali, i fattori di crescita ed i bioreattori che sono stati studiati per lo sviluppo di TEHVs e, infine, verrà presentata la tecnica del bioprinting tridimensionale applicata all’ingegneria tessutale cardiaca, un metodo all’avanguardia per la progettazione di scaffold tridimensionali paziente-specifici.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/48851