La presente tesi investiga l’applicazione delle nanoparticelle nelle malattie neurodegenerative, illustrando prima di tutto la loro evoluzione, evidenziando i progressi e le scoperte che hanno aperto la strada al loro utilizzo in ambito medico, analizzando inoltre alcuni metodi di sintesi. Vengono in seguito esaminate in dettaglio le caratteristiche delle diverse tipologie di nanoparticelle, sia organiche che inorganiche, utilizzabili in medicina. Infine, vengono riprese le caratteristiche più salienti delle nanoparticelle utilizzabili nella cura delle malattie quali Alzheimer, Parkinson, SLA, e Huntington che rappresentano una sfida ancora aperta in termini di trattamento efficace. Le nanoparticelle risultano una strategia promettente grazie al loro potenziale e alle loro caratteristiche uniche: le nanoparticelle metalliche e magnetiche offrono vantaggi sia in termini di drug delivery che di imaging, le nanoparticelle organiche forniscono eccellenti capacità di incapsulamento e di rilascio controllato di farmaci. In particolare, si vuole fornire una prospettiva sul potenziale delle nanoparticelle per il rilascio mirato di farmaci, per diagnostica e imaging, e per la teranostica. In questa tesi si discute inoltre la biocompatibilità delle nanoparticelle: questo aspetto è particolarmente rilevante e richiede di effettuare studi preclinici e clinici approfonditi. Le nanoparticelle offrono buona speranza per la cura delle malattie neurodegenerative, permettendo di superare ostacoli finora invalicabili (quali la barriera emato-encefalica), portando quindi ad un miglioramento concreto della vita dei pazienti.

NANOPARTICELLE E LORO APPLICAZIONI NELLE MALATTIE NEURODEGENERATIVE

VARDABASSO, IRENE
2022/2023

Abstract

La presente tesi investiga l’applicazione delle nanoparticelle nelle malattie neurodegenerative, illustrando prima di tutto la loro evoluzione, evidenziando i progressi e le scoperte che hanno aperto la strada al loro utilizzo in ambito medico, analizzando inoltre alcuni metodi di sintesi. Vengono in seguito esaminate in dettaglio le caratteristiche delle diverse tipologie di nanoparticelle, sia organiche che inorganiche, utilizzabili in medicina. Infine, vengono riprese le caratteristiche più salienti delle nanoparticelle utilizzabili nella cura delle malattie quali Alzheimer, Parkinson, SLA, e Huntington che rappresentano una sfida ancora aperta in termini di trattamento efficace. Le nanoparticelle risultano una strategia promettente grazie al loro potenziale e alle loro caratteristiche uniche: le nanoparticelle metalliche e magnetiche offrono vantaggi sia in termini di drug delivery che di imaging, le nanoparticelle organiche forniscono eccellenti capacità di incapsulamento e di rilascio controllato di farmaci. In particolare, si vuole fornire una prospettiva sul potenziale delle nanoparticelle per il rilascio mirato di farmaci, per diagnostica e imaging, e per la teranostica. In questa tesi si discute inoltre la biocompatibilità delle nanoparticelle: questo aspetto è particolarmente rilevante e richiede di effettuare studi preclinici e clinici approfonditi. Le nanoparticelle offrono buona speranza per la cura delle malattie neurodegenerative, permettendo di superare ostacoli finora invalicabili (quali la barriera emato-encefalica), portando quindi ad un miglioramento concreto della vita dei pazienti.
2022
NANOPARTICLES AND THEIR APPLICATIONS IN NEURODEGENERATIVE DISORDERS
Biomateriali
Nanoparticelle
Neurodegenerative
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/48858