Mycobacterium tuberculosis è l’agente eziologico della tubercolosi, una patologia conosciuta fin dall’antichità e tuttora responsabile della morte di molte persone in tutto il mondo. Il successo di questo patogeno è dovuto anche alla sua forte resistenza alle condizioni di stress incontrate, grazie ad una parete cellulare complessa, che contiene anche proteine di membrana, poste sulla superficie del batterio che sono in grado di modulare caratteristiche della parete necessarie per le risposte allo stress. Un primo passo per comprendere il funzionamento di una proteina è studiarne la topologia, il che viene fatto creando proteine di fusione unendo un frammento della proteina target, di cui si vuole conoscere la localizzazione rispetto alla membrana plasmatica, e i reporter PhoA e LacZ, che sono attivi rispettivamente in ambiente non riducente (esterno alla cellula) e riducente (nel citoplasma). Gli studi sono svolti solitamente utilizzando come modello Escherichia coli, che nonostante sia ottimo per la sua facilità di manipolazione, non possiede la parete diversificata presente nei micobatteri. È perciò preferibile usare Mycobacterium smegmatis, un micobatterio ambientale usato come modello per studiare micobatteri patogeni. Per validare il sistema messo a punto sono state utilizzate le proteine LysX e LysX2, la cui topologia è stata precedentemente studiata.
Messa a punto di una metodologia per l'identificazione della topologia delle proteine di membrana nei micobatteri
ARTUSO, VALENTINA
2022/2023
Abstract
Mycobacterium tuberculosis è l’agente eziologico della tubercolosi, una patologia conosciuta fin dall’antichità e tuttora responsabile della morte di molte persone in tutto il mondo. Il successo di questo patogeno è dovuto anche alla sua forte resistenza alle condizioni di stress incontrate, grazie ad una parete cellulare complessa, che contiene anche proteine di membrana, poste sulla superficie del batterio che sono in grado di modulare caratteristiche della parete necessarie per le risposte allo stress. Un primo passo per comprendere il funzionamento di una proteina è studiarne la topologia, il che viene fatto creando proteine di fusione unendo un frammento della proteina target, di cui si vuole conoscere la localizzazione rispetto alla membrana plasmatica, e i reporter PhoA e LacZ, che sono attivi rispettivamente in ambiente non riducente (esterno alla cellula) e riducente (nel citoplasma). Gli studi sono svolti solitamente utilizzando come modello Escherichia coli, che nonostante sia ottimo per la sua facilità di manipolazione, non possiede la parete diversificata presente nei micobatteri. È perciò preferibile usare Mycobacterium smegmatis, un micobatterio ambientale usato come modello per studiare micobatteri patogeni. Per validare il sistema messo a punto sono state utilizzate le proteine LysX e LysX2, la cui topologia è stata precedentemente studiata.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/48938