The phenotype, described as the set of morphological and functional characteristics of an organism, is obtained through the interaction between the environment and genotype. Environmental factors (diet, age, early life experiences, stress) influence the accessibility of DNA without directly altering the sequence. Therefore, from the same nucleotide chain, alternative expressions are obtained, and this variability is influenced by environmental signals and non-coding DNA. Among the non-coding genes, particularly among promoters, there are some considered responsible for susceptibility to mood disorders: they represent risk factors rather than direct causes in the onset of depression, dysphoria, and mania. For example, the 5-HTTLPR polymorphism presents two allelic forms with different transcriptional efficiency (the S allele has three times lower basal transcription compared to the L allele, and lower expression of serotonin receptors and reuptake). Stress, in carriers of the S allele, leads to depressive symptoms due to a different sensitivity and unsuccessful adaptive strategy in emotion regulation. The polymorphism also has an impact on the structure of the hippocampus and the functioning of episodic and verbal memory. Chronic inflammation in the central nervous system (CNS) appears to play a fundamental role in the pathophysiology of both depression and dementia. Moreover, depressive disorders can be both a prodromal symptom and a risk factor for Alzheimer's. A spatial covariance has been identified between low availability of 5-HTT and pronounced cortical deposition of Aβ: 5-HTT appears to be a marker for the degeneration of the serotonergic system, cognitive deficits, and neuropsychiatric symptoms in AD patients.

Il fenotipo, descritto come l’insieme delle caratteristiche morfologiche e funzionali di un organismo, si ottiene grazie all’interazione tra ambiente e genotipo. I fattori ambientali (dieta, età, esperienze precoci di vita, stress) condizionano l’accessibilità del DNA senza alterare direttamente la sequenza. Pertanto, da una stessa catena nucleotidica si ottengono espressioni alternative, e questa variabilità è voluta da segnali dell’ambiente e dal DNA non codificante. Tra i geni non codificanti, in particolare tra i promotori, ce ne sono alcuni ritenuti responsabili della suscettibilità ai disturbi dell’umore: rappresentano fattori di rischio e non cause dirette nella comparsa di depressione, disforia e mania. A titolo di esempio, il polimorfismo 5-HTTLPR presenta due forme alleliche con una efficienza trascrizionale diversa (l’allele S ha una trascrizione basale tre volte inferiore rispetto all’allele L, ed una minor espressione del recettore e della ricaptazione di serotonina). Lo stress, nei portatori dell’allele S, comporta sintomi depressivi a causa di una diversa sensibilità e strategia adattativa infruttuosa nella regolazione delle emozioni. Il polimorfismo ha un impatto anche sulla struttura dell’ippocampo e il funzionamento della memoria episodica e verbale. L’infiammazione cronica nel sistema nervoso centrale (SNC) sembra avere un ruolo fondamentale nella fisiopatologia sia della depressione sia della demenza. Inoltre, i disturbi depressivi possono essere sia un sintomo prodromico sia un fattore di rischio dell’Alzheimer. È stata identificata una covarianza spaziale tra bassa disponibilità di 5-HTT e una spiccata deposizione corticale di Aβ: 5-HTT risulta essere un marker per la degenerazione del sistema serotoninergico, deficit cognitivi, sintomi neuropsichiatrici in pazienti AD.

Il ruolo della serotonina nella regolazione delle emozioni e della memoria in persone affette da Alzheimer

BRAGAGNOLO, ELENA
2022/2023

Abstract

The phenotype, described as the set of morphological and functional characteristics of an organism, is obtained through the interaction between the environment and genotype. Environmental factors (diet, age, early life experiences, stress) influence the accessibility of DNA without directly altering the sequence. Therefore, from the same nucleotide chain, alternative expressions are obtained, and this variability is influenced by environmental signals and non-coding DNA. Among the non-coding genes, particularly among promoters, there are some considered responsible for susceptibility to mood disorders: they represent risk factors rather than direct causes in the onset of depression, dysphoria, and mania. For example, the 5-HTTLPR polymorphism presents two allelic forms with different transcriptional efficiency (the S allele has three times lower basal transcription compared to the L allele, and lower expression of serotonin receptors and reuptake). Stress, in carriers of the S allele, leads to depressive symptoms due to a different sensitivity and unsuccessful adaptive strategy in emotion regulation. The polymorphism also has an impact on the structure of the hippocampus and the functioning of episodic and verbal memory. Chronic inflammation in the central nervous system (CNS) appears to play a fundamental role in the pathophysiology of both depression and dementia. Moreover, depressive disorders can be both a prodromal symptom and a risk factor for Alzheimer's. A spatial covariance has been identified between low availability of 5-HTT and pronounced cortical deposition of Aβ: 5-HTT appears to be a marker for the degeneration of the serotonergic system, cognitive deficits, and neuropsychiatric symptoms in AD patients.
2022
The role of serotonin in the regulation of emotion and memory in people with Alzheimer's disease
Il fenotipo, descritto come l’insieme delle caratteristiche morfologiche e funzionali di un organismo, si ottiene grazie all’interazione tra ambiente e genotipo. I fattori ambientali (dieta, età, esperienze precoci di vita, stress) condizionano l’accessibilità del DNA senza alterare direttamente la sequenza. Pertanto, da una stessa catena nucleotidica si ottengono espressioni alternative, e questa variabilità è voluta da segnali dell’ambiente e dal DNA non codificante. Tra i geni non codificanti, in particolare tra i promotori, ce ne sono alcuni ritenuti responsabili della suscettibilità ai disturbi dell’umore: rappresentano fattori di rischio e non cause dirette nella comparsa di depressione, disforia e mania. A titolo di esempio, il polimorfismo 5-HTTLPR presenta due forme alleliche con una efficienza trascrizionale diversa (l’allele S ha una trascrizione basale tre volte inferiore rispetto all’allele L, ed una minor espressione del recettore e della ricaptazione di serotonina). Lo stress, nei portatori dell’allele S, comporta sintomi depressivi a causa di una diversa sensibilità e strategia adattativa infruttuosa nella regolazione delle emozioni. Il polimorfismo ha un impatto anche sulla struttura dell’ippocampo e il funzionamento della memoria episodica e verbale. L’infiammazione cronica nel sistema nervoso centrale (SNC) sembra avere un ruolo fondamentale nella fisiopatologia sia della depressione sia della demenza. Inoltre, i disturbi depressivi possono essere sia un sintomo prodromico sia un fattore di rischio dell’Alzheimer. È stata identificata una covarianza spaziale tra bassa disponibilità di 5-HTT e una spiccata deposizione corticale di Aβ: 5-HTT risulta essere un marker per la degenerazione del sistema serotoninergico, deficit cognitivi, sintomi neuropsichiatrici in pazienti AD.
5-HTTLPR serotonin
Alzheimer Disease
Depression
Behaviour
Memory
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/48944