Effetti di acidificazione e ipossia nei bivalvi

I cambiamenti climatici hanno una forte ripercussione sull’ambiente e l’ecosistema marino. In particolare, gli effetti di acidificazione e ipossia che sono in continuo aumento, specialmente in zone costiere, si sommano provocando gravi danni negli organismi marini, soprattutto nei calcificatori, provvisti di strutture calcaree. Sono stati condotti vari studi sugli effetti di questi due stressori nei bivalvi, nei primi stadi di sviluppo e negli organismi adulti. Alcuni esemplari sono stati esposti ad ambienti acidi e ipossici per diversi intervalli di tempo e si è visto come la combinazione di questi stressori ambientali abbia conseguenze negative sui primi stadi di sviluppo. Sono stati eseguiti degli esperimenti con larve di Argopecten irradians in condizioni di ipossia e acidificazione e dai risultati si nota come ci sia una diminuzione di crescita, sopravvivenza e metabolismo. Negli stadi giovanili di Mercenaria mercenaria si può notare come la crescita non vari in ambienti solo acidi o solo ipossici, ma si riduca quando questi due fattori stressogeni agiscono in combinazione. Negli adulti di Mytilus edulis, invece, si nota una riduzione di alcuni parametri fisiologici come crescita, tasso di filtrazione, tasso di respirazione, efficienza di assorbimento, e un aumento del tasso di escrezione.