I rapidi cambiamenti climatici, dovuti principalmente alle attività umane, sono il principale fattore che determina la degradazione e la perdita di habitat. Questi, di conseguenza, causano una forte perdita di biodiversità. Da questo problema non sono esenti anche gli ambienti acquatici, sia di acqua dolce che di acqua salata e in particolare sono di spiccata attenzione gli ambienti lagunari. Questi ambienti infatti mostrano un grande livello di degrado dovuto principalmente ad attività come l’acquacoltura, la pesca o le attività industriali. Nella maggior parte dei casi i primi organismi a soffrire sono quelli vegetali, che essendo i principali produttori primari di un ecosistema, la riduzione delle loro popolazioni ha effetti a catena anche sulle popolazioni animali causando così una riduzione generale della biodiversità. Per far fronte al problema, uno dei tentativi per mitigare i danni e per risolvere il problema è il ripristino degli ambienti degradati o distrutti. In particolare in questo studio si affronteranno quelle che sono le tecniche di ripristino più usate in ambienti lagunari e marini per le popolazioni vegetali, di alcuni dei tentativi effettuati in Italia e dei loro risultati a lungo termine.
Ripristino di popolazioni vegetali in ambienti marini e lagunari italiani
MOLIN, MATTIA
2022/2023
Abstract
I rapidi cambiamenti climatici, dovuti principalmente alle attività umane, sono il principale fattore che determina la degradazione e la perdita di habitat. Questi, di conseguenza, causano una forte perdita di biodiversità. Da questo problema non sono esenti anche gli ambienti acquatici, sia di acqua dolce che di acqua salata e in particolare sono di spiccata attenzione gli ambienti lagunari. Questi ambienti infatti mostrano un grande livello di degrado dovuto principalmente ad attività come l’acquacoltura, la pesca o le attività industriali. Nella maggior parte dei casi i primi organismi a soffrire sono quelli vegetali, che essendo i principali produttori primari di un ecosistema, la riduzione delle loro popolazioni ha effetti a catena anche sulle popolazioni animali causando così una riduzione generale della biodiversità. Per far fronte al problema, uno dei tentativi per mitigare i danni e per risolvere il problema è il ripristino degli ambienti degradati o distrutti. In particolare in questo studio si affronteranno quelle che sono le tecniche di ripristino più usate in ambienti lagunari e marini per le popolazioni vegetali, di alcuni dei tentativi effettuati in Italia e dei loro risultati a lungo termine.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/48950