L’istituto delle controversie distributive ha subito nel corso degli ultimi decenni notevoli modifiche, soprattutto in seguito all’entrata in vigore del D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito nella L. n. 80/2005 che ha trasformato questo giudizio in una parentesi endoesecutiva. Da qui l’interesse ad approfondire gli aspetti processuali di tali controversie e il rispetto dei principi del giusto ed equo processo. Il tema è stato affrontato, in primo luogo, attraverso il confronto tra la disciplina ante riforma del 2005 e quella tutt’ora vigente, mettendo in luce la trasformazione dell’istituto de quo da parentesi cognitiva a mero incidente endoesecutivo. In secondo luogo, l’analisi dei profili processuali delle controversie distributive è proseguita attraverso lo studio dei diversi orientamenti elaborati dalla dottrina in merito all’oggetto delle controversie distributive e i riflessi di queste concezioni rispetto alla prospettiva di stabilità del riparto esecutivo: in particolare a fronte della possibilità per il debitore di esperire l’azione di ripetizione dell’indebito una volta concluso il processo esecutivo. L’ultimo aspetto che è stato esaminato riguarda l’istituto delle controversie distributive nella dinamica processuale: tenendo in considerazione la posizione della dottrina e le recenti pronunce giurisprudenziali, è stata analizzata la disciplina delle controversie distributive nel rapporto con altri istituti che incidono nel processo esecutivo, quali la conversione del pignoramento ai sensi dell’art. 495 c.p.c., l’asseverazione del credito ai sensi dell’art. 499 co.6 c.p.c. e l’opposizione all’esecuzione ai sensi dell’art. 615 c.p.c.
Profili processuali delle controversie distributive
FABRIS, FRANCESCA
2022/2023
Abstract
L’istituto delle controversie distributive ha subito nel corso degli ultimi decenni notevoli modifiche, soprattutto in seguito all’entrata in vigore del D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito nella L. n. 80/2005 che ha trasformato questo giudizio in una parentesi endoesecutiva. Da qui l’interesse ad approfondire gli aspetti processuali di tali controversie e il rispetto dei principi del giusto ed equo processo. Il tema è stato affrontato, in primo luogo, attraverso il confronto tra la disciplina ante riforma del 2005 e quella tutt’ora vigente, mettendo in luce la trasformazione dell’istituto de quo da parentesi cognitiva a mero incidente endoesecutivo. In secondo luogo, l’analisi dei profili processuali delle controversie distributive è proseguita attraverso lo studio dei diversi orientamenti elaborati dalla dottrina in merito all’oggetto delle controversie distributive e i riflessi di queste concezioni rispetto alla prospettiva di stabilità del riparto esecutivo: in particolare a fronte della possibilità per il debitore di esperire l’azione di ripetizione dell’indebito una volta concluso il processo esecutivo. L’ultimo aspetto che è stato esaminato riguarda l’istituto delle controversie distributive nella dinamica processuale: tenendo in considerazione la posizione della dottrina e le recenti pronunce giurisprudenziali, è stata analizzata la disciplina delle controversie distributive nel rapporto con altri istituti che incidono nel processo esecutivo, quali la conversione del pignoramento ai sensi dell’art. 495 c.p.c., l’asseverazione del credito ai sensi dell’art. 499 co.6 c.p.c. e l’opposizione all’esecuzione ai sensi dell’art. 615 c.p.c.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/48989