Miglioramento della shelf-life dei prodotti frutticoli tramite l’applicazione di “edible coating”

The demographic increase and the change in the rhythms and lifestyles of modern society have seen an increasingly globalized market as well as the development of new dynamics in the agri-food sector and the growing demand from consumers for products with certain quality parameters and with greater shelf life over time. The agro-food industries respond to this request with increasingly cutting-edge products, especially as regards fruit products. One of the issues that stimulate the curiosity of many researchers is the use of edible coatings. This technique consists in the application, by spraying or dipping, of an odorless, colorless and tasteless edible substance, consisting of hydrocolloids and/or lipid substances and waxes, on the surface layer of the fruit, both cut and whole. The case studies analyzed have highlighted how the edible coating acts as a barrier for gaseous exchanges with the surrounding atmosphere, reduces water loss and controls microbial development while preserving quality and giving the product better mechanical resistance. Furthermore, the proliferation of microorganisms on the surface of the fruit is inhibited by the combined use of antimicrobial substances, potential carriers of anti-browning agents and, at the same time, nutrients. The main coatings studied are based on i) chitosan and Aloe vera gel on fruits such as strawberries, kiwis, peaches, and plums; ii) arabic gum on fresh fruit and iii) pectin on Tarocco oranges. Furthermore, the ease of realization of the edible coating supports an easy transferability of scientific results in a commercial context and their potential applicability on an industrial scale.

L’incremento demografico e il cambiamento dei ritmi e degli stili di vita della società moderna hanno visto un mercato sempre più globalizzato nonché lo sviluppo di nuove dinamiche nel settore agroalimentare e la crescente richiesta da parte dei consumatori di prodotti con determinati parametri di qualità e con una maggiore conservabilità nel tempo. Le industrie agro-alimentari rispondono a questa richiesta con prodotti sempre più all’avanguardia, in particolar modo per quanto riguarda i prodotti frutticoli. Una delle tematiche che stimolano la curiosità di molti ricercatori è l’utilizzo di edible coating. Questa tecnica consiste nell’applicazione, mediante immersione o spruzzatura, di una sostanza edibile inodore, incolore e insapore, costituita da idrocolloidi e/o sostanze lipidiche e cere, sullo strato superficiale del frutto, sia tagliato che intero. I casi studio analizzati hanno messo in luce come i rivestimenti commestibili fungono da barriera per gli scambi gassosi con l’atmosfera circostante, riducono la perdita d’acqua e controllano lo sviluppo microbico preservando la qualità e conferendo al prodotto una migliore resistenza meccanica. Inoltre, la proliferazione dei microrganismi sulla superficie del frutto viene inibita dall’uso combinato di sostanze antimicrobiche, potenziali trasportatori di agenti anti-imbrunimento e, al contempo, nutrienti. I principali rivestimenti studiati sono a base di i) chitosano e gel di Aloe vera su frutti quali fragole, kiwi, pesche e susine; ii) gomma arabica su frutta fresca e iii) pectina su arance Tarocco. Inoltre, la facilità di realizzazione dell’edible coating supporta una facile trasferibilità dei risultati scientifici in un contesto commerciale e una loro potenziale applicabilità su scala industriale.