Con questo lavoro di tesi si è andati ad analizzare la dinamica temporale ecosistemica all’interno dell’Oasi WWF di Valle Averto nel comune di Campagna Lupia, in provincia di Venezia. Grazie al progetto LIFE FORESTALL sono state messe a dimora tre specie arboree (Fraxinus excelsior, Ulmus minor, Alnus glutinosa) in due aree distinte denominate rispettivamente sito A e sito B. Sono stati poi analizzati i tassi di crescita e mortalità in relazione alle caratteristiche pedologiche del substrato e la presenza assidua della componente erbacea, talvolta infestante. In particolare, si è analizzato il mosaico di Phragmitetum vulgaris agg. A Rubus hulmifolius per quanto concerne il sito A e Puccinellio festiciformis- Prhagmitetum australis che caratterizza il sito B. Nello specifico, sono state misurate le altezze e i diametri delle piante, la lunghezza del getto annuale, della nervatura fogliare e il numero di foglie per getto. Le misurazioni sono state effettuate a cadenza settimanale nel periodo da febbraio e settembre 2022. Con i dati ricavati è stato possibile effettuare delle analisi statistiche attraverso il quale si è potuto valutate il tasso di accrescimento delle singole specie in relazione al substrato e alla componente vegetazionale circostante. I risultati hanno evidenziato che le specie sono molto sensibili a cambiamenti delle condizioni stazionali, soprattutto per quanto concerne la disponibilità idrica derivante dall’acqua di falda, in particolare nel sito B. Dai dati ottenuti, le specie del sito A hanno mostrato una percentuale di mortalità minore rispetto al sito B, anche se la componente erbacea ha fortemente limitato la crescita delle specie di Fraxinus e. e Ulmus m. Al contrario, gli esemplari di Alnus g. hanno riportato un tasso di crescita elevato che ha permesso lo sviluppo ottimale lungo la struttura verticale. Per quanto riguarda le specie del sito B, oltre a mostrare un tasso di mortalità più elevato, hanno manifestato precedenti sintomi di stress quali marciume fogliare, rallentamento della crescita e secchezza apicale nonostante la componente erbacea sia stata meno invasiva rispetto al sito A. In seguito agli interventi effettuati in queste aree, si è proposto l’utilizzo del pacciame e l’aumento di interventi meccanici per garantire la crescita e lo sviluppo delle specie in considerazione.
Dinamica della colonizzazione arborea nelle zone umide della laguna di Venezia: il caso di Valle Averto
ZAGATO, NICOLE
2022/2023
Abstract
Con questo lavoro di tesi si è andati ad analizzare la dinamica temporale ecosistemica all’interno dell’Oasi WWF di Valle Averto nel comune di Campagna Lupia, in provincia di Venezia. Grazie al progetto LIFE FORESTALL sono state messe a dimora tre specie arboree (Fraxinus excelsior, Ulmus minor, Alnus glutinosa) in due aree distinte denominate rispettivamente sito A e sito B. Sono stati poi analizzati i tassi di crescita e mortalità in relazione alle caratteristiche pedologiche del substrato e la presenza assidua della componente erbacea, talvolta infestante. In particolare, si è analizzato il mosaico di Phragmitetum vulgaris agg. A Rubus hulmifolius per quanto concerne il sito A e Puccinellio festiciformis- Prhagmitetum australis che caratterizza il sito B. Nello specifico, sono state misurate le altezze e i diametri delle piante, la lunghezza del getto annuale, della nervatura fogliare e il numero di foglie per getto. Le misurazioni sono state effettuate a cadenza settimanale nel periodo da febbraio e settembre 2022. Con i dati ricavati è stato possibile effettuare delle analisi statistiche attraverso il quale si è potuto valutate il tasso di accrescimento delle singole specie in relazione al substrato e alla componente vegetazionale circostante. I risultati hanno evidenziato che le specie sono molto sensibili a cambiamenti delle condizioni stazionali, soprattutto per quanto concerne la disponibilità idrica derivante dall’acqua di falda, in particolare nel sito B. Dai dati ottenuti, le specie del sito A hanno mostrato una percentuale di mortalità minore rispetto al sito B, anche se la componente erbacea ha fortemente limitato la crescita delle specie di Fraxinus e. e Ulmus m. Al contrario, gli esemplari di Alnus g. hanno riportato un tasso di crescita elevato che ha permesso lo sviluppo ottimale lungo la struttura verticale. Per quanto riguarda le specie del sito B, oltre a mostrare un tasso di mortalità più elevato, hanno manifestato precedenti sintomi di stress quali marciume fogliare, rallentamento della crescita e secchezza apicale nonostante la componente erbacea sia stata meno invasiva rispetto al sito A. In seguito agli interventi effettuati in queste aree, si è proposto l’utilizzo del pacciame e l’aumento di interventi meccanici per garantire la crescita e lo sviluppo delle specie in considerazione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/49175