I servizi di intelligence: il Mossad

The thesis elaborated by me concerns the fascinating and intriguing world of Intelligence Services and, specifically, it deepens and elaborates my case study on the Israeli ones. The chosen title is: “The intelligence services: the Mossad”. Consistent with my studies, I have tried as much as possible to attribute this to my own elaborated a "political cut", and, only in a subordinate way, I added and integrated the elaborate with a historical excursus, useful in my opinion to better understand its historical genesis. The thesis is divided into three chapters, each in turn subdivided into three paragraphs. The first chapter is entitled "The intelligence services and the Mossad" and provides a general overview of why there are National Security Agencies and the characteristics that distinguish an efficient and effective secret service, as in this case. I continued with my chosen case study, offering readers an analysis of the Mossad, with a brief reference to its historical genesis, its current organization and over time and its main objectives, pursued also thanks to its dense network of collaborators around the world. The second chapter, entitled "The Mossad, an octopus in the world", delves into the rationale that inspires “007” to do all those activities of accurate and meticulous espionage action e information gathering, extended worldwide. It often happens (and more frequently in autarkic and closed regimes) that important personalities with active political roles have a background in the intelligence services, and Israel does not do this exception, exalting the ill-concealed mix between services and politics. The chapter also examines the relationship with the most important and renowned global agency, the CIA, relationships of effective collaboration, but also of important rivalry. The last chapter, entitled "International relations and territorial control", primarily illustrates the Abraham Accords, i.e. pacts with a strong strategic and diplomatic value that have helped to redefine the balance in the Middle East. The elaborate ends with "the Iranian nuclear issue" and with a general overview of the clashes that divide the current Israeli leadership.

La tesi da me elaborata riguarda l’affascinante ed intrigante mondo dei Servizi di Intelligence e, nello specifico, approfondisce ed elabora il mio caso studio su quelli israeliani. Il titolo scelto è: “I servizi di intelligence: il Mossad”. Coerentemente con il mio percorso di studi, ho cercato il più possibile di attribuire a questo mio elaborato un “taglio politologico”, e, solo in via subordinata, ho aggiunto e integrato l’elaborato con un excursus storico, utile a mio avviso a meglio comprenderne la genesi storica. La tesi si articola in tre capitoli, ciascuno a sua volta, suddiviso in tre paragrafi. Il primo capitolo si intitola “I servizi di intelligence e il Mossad” e fornisce una panoramica generale del motivo per cui esistono le National Security Agencies e delle caratteristiche che contraddistinguono un sevizio segreto efficiente ed efficace, come nel caso di specie. Ho proseguito con il caso studio da me scelto, offrendo ai lettori un’analisi del Mossad, con un breve riferimento alla sua genesi storica, alla sua organizzazione attuale e nel tempo ed ai suoi principali obiettivi, perseguiti anche grazie alla sua fitta rete di collaboratori nel mondo. Il secondo capitolo, intitolato “Il Mossad, una piovra nel mondo”, approfondisce la logica che ispira gli “007” nel compiere tutte quelle attività di accurata e meticolosa azione di spionaggio e raccolta informazioni, estesa in tutto il mondo. Avviene spesso, (e più frequentemente nei regimi autarchici e chiusi), che personalità importanti con ruoli politici attivi abbiano un passato nei servizi di intelligence, e Israele su questo non fa eccezione, esaltando la malcelata commistione tra servizi e politica. Il capitolo esamina altresì, anche i rapporti con la più importante e blasonata agenzia mondiale, la CIA, rapporti di fattiva collaborazione, ma anche di importante rivalità. L’ultimo capitolo, intitolato “Relazioni internazionali e controllo del territorio”, illustra in primis gli Accordi di Abramo, ossia dei patti con una forte valenza strategica e diplomatica che hanno contribuito a ridefinire gli equilibri nel Medio Oriente. L’elaborato si conclude con “la questione del nucleare iraniano” e con una panoramica generale sugli scontri che dividono l’attuale leadership israeliana.