La crisi degli ostaggi in Iran (1979-1981): evoluzione e risoluzione dell'assedio all'ambasciata americana a Teheran.

Questa tesi intende descrivere e analizzare la crisi degli ostaggi, avvenuta alla fine degli anni ’70, e che ha visto coinvolti gli Stati Uniti e l’Iran. Per 444 giorni, l’ambasciata americana a Teheran venne assediata da “studenti”, sostenitori dell’ideologia religiosa-politica dell’Ayatollah Ruhollah Khomeini. L’evento causò la rottura delle relazioni bilaterali tra i due paesi. La risoluzione della crisi fu resa possibile grazie alla mediazione dell’Algeria che portò gli Stati Uniti e l’Iran alla firma degli accordi di Algeri il 19 gennaio 1981. Il primo capitolo di questo elaborato ripercorre gli avvenimenti che hanno portato alla nascita della Repubblica islamica, il 1° aprile 1979, e spiega come l’assedio all’ambasciata americana sia stato organizzato e attuato. Il secondo capitolo è incentrato sui tentativi militari e diplomatici da parte degli Stati Uniti per risolvere la questione degli ostaggi: dall’operazione Eagle Claw, fino ai tentativi di mediazione per la restituzione dei beni iraniani. Il terzo capitolo è volto a presentare un confronto tra le diverse narrazioni giornalistiche che sono state pubblicate in merito all'accaduto.