The aim of this thesis is to first present the institutional architecture and functioning of the Council of Europe and the European Court of Human Rights, focusing on the jurisprudence of the latter, in particular on the European Convention on Human Rights, on which the entire Court is based. This was done using theoretical notions acquired during the years of study and by consulting international law textbooks. Thus, taking the Convention as a starting point, the thesis continues with a general presentation of the important and sensitive issue of domestic violence, first at a European level, and then focusing on Italian cases. The aim of the thesis is to highlight the issue of domestic violence and the partial lack of support from state authorities, thus highlighting the work of the European Court and the importance of the possibility of individual recourse against a state. The research work focused on cases of Italian women or women resident in Italy who, as a result of the lack of support from the Italian state, turned to the European Court of Human Rights to obtain justice, complaining of violations of certain articles of the Convention, in particular, Articles 2, 3 and 8. Each of the four cases examined was selected on the basis of its relevance to both the subject matter and the other cases examined. What emerged, both from consulting newspaper articles at first, and from reading the judgments, also in the original language, from jurists' comments on the judgments, and from the analysis of the appeal procedure, was that the women in question were found to have suffered several human rights violations as a result of domestic violence. The analysis of the appeal cases considered was conducted from an initially descriptive perspective, to become comparative at a later stage, paying attention to the presence of similarities and differences underlying the cases analysed. The results achieved do not deviate from the research objective: the cases investigated confirm the relevance of the work of the European Court of Human Rights as a legal instrument.

La tesi ha l’obiettivo di presentare in un primo momento l’architettura istituzionale e il funzionamento del Consiglio d’Europa e della Corte europea dei diritti dell’uomo, incentrandosi sulla giurisprudenza di quest’ultima, in particolare sulla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali su cui l’intera Corte si basa. Ciò è stato svolto utilizzando le nozioni teoriche acquisite durante gli anni di studio e consultando manuali di diritto internazionale. Prendendo così la Convenzione come punto di partenza, la tesi prosegue con la presentazione, in generale, dell’importante e delicata tematica della violenza domestica, in un primo momento a livello europeo, per poi focalizzarsi su casi italiani. Lo scopo della tesi è quello di mettere in luce la problematica della violenza domestica e della parziale mancanza di supporto da parte delle autorità statali, evidenziando quindi l’operato della Corte europea e l’importanza della possibilità di ricorso individuale contro uno stato. Il lavoro di ricerca si è concentrato su casi di donne italiane o residenti in Italia che, in seguito al mancato supporto da parte dello Stato italiano, si sono rivolte alla Corte europea dei diritti dell’uomo per ottenere giustizia, lamentando violazioni di alcuni articoli della Convenzione, in particolare, gli articoli 2, 3 e 8. Ognuno dei quattro casi esaminati è stato selezionato in base alla sua pertinenza sia con la tematica trattata che con gli altri casi presi in esame. Ciò che è emerso, sia in seguito alla consultazione di articoli giornalistici in un primo momento, che dalla lettura delle sentenze, anche in lingua originale, da commenti di giuristi alle sentenze e dall’analisi della procedura di ricorso, è stato che a capo delle donne in questione sono state riconosciute diverse violazioni di diritti umani a causa delle violenze subite a livello domestico. L’analisi dei casi di ricorso considerati è stata condotta seguendo un’ottica inizialmente descrittiva, per diventare poi, in un secondo momento, comparativa, rivolgendo attenzione alla presenza di similitudini e differenze alla base dei casi analizzati. I risultati conseguiti non divagano dall’obiettivo di ricerca: i casi indagati, infatti, confermano la rilevanza dell’operato della Corte europea dei diritti dell’uomo come strumento giuridico.

L’approccio della Corte europea dei diritti dell’uomo alla violenza domestica: analisi e comparazione di alcuni casi italiani

CONTIN, ELEONORA
2022/2023

Abstract

The aim of this thesis is to first present the institutional architecture and functioning of the Council of Europe and the European Court of Human Rights, focusing on the jurisprudence of the latter, in particular on the European Convention on Human Rights, on which the entire Court is based. This was done using theoretical notions acquired during the years of study and by consulting international law textbooks. Thus, taking the Convention as a starting point, the thesis continues with a general presentation of the important and sensitive issue of domestic violence, first at a European level, and then focusing on Italian cases. The aim of the thesis is to highlight the issue of domestic violence and the partial lack of support from state authorities, thus highlighting the work of the European Court and the importance of the possibility of individual recourse against a state. The research work focused on cases of Italian women or women resident in Italy who, as a result of the lack of support from the Italian state, turned to the European Court of Human Rights to obtain justice, complaining of violations of certain articles of the Convention, in particular, Articles 2, 3 and 8. Each of the four cases examined was selected on the basis of its relevance to both the subject matter and the other cases examined. What emerged, both from consulting newspaper articles at first, and from reading the judgments, also in the original language, from jurists' comments on the judgments, and from the analysis of the appeal procedure, was that the women in question were found to have suffered several human rights violations as a result of domestic violence. The analysis of the appeal cases considered was conducted from an initially descriptive perspective, to become comparative at a later stage, paying attention to the presence of similarities and differences underlying the cases analysed. The results achieved do not deviate from the research objective: the cases investigated confirm the relevance of the work of the European Court of Human Rights as a legal instrument.
2022
The European Court of Human Rights’ approach to domestic violence: analysis and comparison of some Italian cases.
La tesi ha l’obiettivo di presentare in un primo momento l’architettura istituzionale e il funzionamento del Consiglio d’Europa e della Corte europea dei diritti dell’uomo, incentrandosi sulla giurisprudenza di quest’ultima, in particolare sulla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali su cui l’intera Corte si basa. Ciò è stato svolto utilizzando le nozioni teoriche acquisite durante gli anni di studio e consultando manuali di diritto internazionale. Prendendo così la Convenzione come punto di partenza, la tesi prosegue con la presentazione, in generale, dell’importante e delicata tematica della violenza domestica, in un primo momento a livello europeo, per poi focalizzarsi su casi italiani. Lo scopo della tesi è quello di mettere in luce la problematica della violenza domestica e della parziale mancanza di supporto da parte delle autorità statali, evidenziando quindi l’operato della Corte europea e l’importanza della possibilità di ricorso individuale contro uno stato. Il lavoro di ricerca si è concentrato su casi di donne italiane o residenti in Italia che, in seguito al mancato supporto da parte dello Stato italiano, si sono rivolte alla Corte europea dei diritti dell’uomo per ottenere giustizia, lamentando violazioni di alcuni articoli della Convenzione, in particolare, gli articoli 2, 3 e 8. Ognuno dei quattro casi esaminati è stato selezionato in base alla sua pertinenza sia con la tematica trattata che con gli altri casi presi in esame. Ciò che è emerso, sia in seguito alla consultazione di articoli giornalistici in un primo momento, che dalla lettura delle sentenze, anche in lingua originale, da commenti di giuristi alle sentenze e dall’analisi della procedura di ricorso, è stato che a capo delle donne in questione sono state riconosciute diverse violazioni di diritti umani a causa delle violenze subite a livello domestico. L’analisi dei casi di ricorso considerati è stata condotta seguendo un’ottica inizialmente descrittiva, per diventare poi, in un secondo momento, comparativa, rivolgendo attenzione alla presenza di similitudini e differenze alla base dei casi analizzati. I risultati conseguiti non divagano dall’obiettivo di ricerca: i casi indagati, infatti, confermano la rilevanza dell’operato della Corte europea dei diritti dell’uomo come strumento giuridico.
Violenza domestica
CEDU
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/49244