La rappresentazione dell`assistente sociale nei media. Uno sguardo all`Italia.

Quando compiamo nuove esperienze, per conoscere, utilizziamo stereotipi, pregiudizi, rappresentazioni sociali, in quanto permettono di organizzare la nostra conoscenza del mondo sociale attraverso modalità stabilite culturalmente. I mezzi di comunicazione influenzano il processo di costruzione del sapere comune: contribuiscono a creare e diffondere rappresentazioni sociali, difficili da scardinare. Essi hanno un ruolo cruciale nella propagazione e affermazione di un’immagine distorta, semplificata e stereotipata dell’assistente sociale. I numerosi dibattiti sulla professione che appaiono nei fatti di cronaca, presenti nei giornali e trasmessi dalla televisione accentuano la visione negativa del Servizio Sociale, a differenza invece di altre professioni, viste come “più forti” e raffigurate positivamente. La tesi ha l’intento di evidenziare quali siano le principali rappresentazioni dell’assistente sociale nel cinema, nella narrativa, nella televisione e nella stampa italiana con alcuni esempi, sulla base delle ricerche elaborate sul tema. Inoltre, vengono delineati i passi futuri che i professionisti dovrebbero compiere affinché la loro immagine sia più positiva. È compito di tutta la comunità professionale, collaborare e lavorare sulle dinamiche comunicative, e sui mezzi di comunicazione di massa per modificare i luoghi comuni sulla professione, rendendoli più in linea con il reale operato degli assistenti sociali e la mission che il ruolo comporta.