La mia indagine si indirizza su una minuziosa analisi dell’animale all’interno del bestiario di Marco Polo. Con un’attenta classificazione e divisione in categorie verrà svolta un’indagine minuziosa riguardo la zoologia del Viaggiatore veneziano, sondando i diversi livelli dell’animalità. Un tale scrutinio porta a distinguere gli animali citati e descritti nelle schede enciclopedico-corografiche del trattato da quelli menzionati per il loro interesse “commerciale”. Più volte trascritto e tradotto, sono almeno centocinquanta i manoscritti documentati prima della diffusione della stampa e in seguito le edizioni non si contano. Codici del Milione sono conservati in tutto il mondo. La fortuna del testo negli ambienti scientifici ebbe inizio nel XV secolo.Il testo traccia dettagliatamente l'itinerario che i tre Polo seguirono attraverso la Via della seta. Dopo avere attraversato la città di Tabriz in Iraq e poi la città di Yazd in Persia,giunsero fino al porto di Ormuz, forse con l'intenzione di proseguire il viaggio via mare. Continuarono invece a seguire la via terrestre entrando nel deserto del Gobi,per giungere poi nel Khorasan.In questa regione entrarono in contatto con la setta islamica degli "ismailiyyah", seguaci di Ḥasan-i Ṣabbāḥ, che Marco chiama il Veglio della Montagna.
Bestiario marcopoliano: presenze e figurazioni animali nel Milione
TEGNER, CHIARA
2022/2023
Abstract
La mia indagine si indirizza su una minuziosa analisi dell’animale all’interno del bestiario di Marco Polo. Con un’attenta classificazione e divisione in categorie verrà svolta un’indagine minuziosa riguardo la zoologia del Viaggiatore veneziano, sondando i diversi livelli dell’animalità. Un tale scrutinio porta a distinguere gli animali citati e descritti nelle schede enciclopedico-corografiche del trattato da quelli menzionati per il loro interesse “commerciale”. Più volte trascritto e tradotto, sono almeno centocinquanta i manoscritti documentati prima della diffusione della stampa e in seguito le edizioni non si contano. Codici del Milione sono conservati in tutto il mondo. La fortuna del testo negli ambienti scientifici ebbe inizio nel XV secolo.Il testo traccia dettagliatamente l'itinerario che i tre Polo seguirono attraverso la Via della seta. Dopo avere attraversato la città di Tabriz in Iraq e poi la città di Yazd in Persia,giunsero fino al porto di Ormuz, forse con l'intenzione di proseguire il viaggio via mare. Continuarono invece a seguire la via terrestre entrando nel deserto del Gobi,per giungere poi nel Khorasan.In questa regione entrarono in contatto con la setta islamica degli "ismailiyyah", seguaci di Ḥasan-i Ṣabbāḥ, che Marco chiama il Veglio della Montagna.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/49385