La voglia di scoprire nuovi posti, di venire a contatto con nuove culture, di conoscere usanze e costumi diversi o anche solo di organizzare un weekend fuori città, ha portato ad un incremento consistente del turismo negli ultimi anni e con esso la necessità di creare luoghi accoglienti e accessibili a tutti. Il processo di sensibilizzazione alla creazione di luoghi accessibili a tutti e al fine di realizzare località turistiche adeguate si sta sviluppando in maniera consistente solo da qualche anno e alla base delle motivazioni che hanno portato uno sviluppo rallentato di città accessibili ci sono sia il fattore culturale sia il relativo modo in cui viene “pensata” la disabilità. Quando si dice “persona con particolari esigenze” si pensa subito ad una persona disabile fisicamente o non in grado di intendere e volere che viene vista come diversa, che non può fare quello che normalmente fanno tutti. La persona disabile viene emarginata, tenuta ai lati della società, non presa in considerazione come turista. In realtà quando si parla di persone con particolari necessità non si fa riferimento solo persone disabili fisicamente o psicologicamente, infatti la categoria di persone che vi rientrano è molto più vasta ad esempio persone con intolleranze alimentari o mamme con passeggino. Costruire una città accessibile significa anche renderla più accogliente per i cittadini stessi che la abitano, costruendo strutture ed infrastrutture adeguate alla visita e allo spostamento di chi la visita e di chi vi abita. Realizzare località senza barriere, accessibili a tutti, potrebbe consentire uno sviluppo economico consistente permettendo la creazione di flussi turistici tali da portare ad un beneficio in termini economici per il territorio stesso. Talvolta ci si può attivare senza il bisogno di interventi costosi e dispendiosi ma semplicemente ponendo un po’ più di attenzione verso le persone con particolari esigenze attraverso una maggiore sensibilizzazione della popolazione e di chi realizza le strutture.
Turismo accessibile: progettazione di una app per i turisti sordi
MOUSAVIAN GHAHFARROKHI, SEYEDEH NOUSHIN
2022/2023
Abstract
La voglia di scoprire nuovi posti, di venire a contatto con nuove culture, di conoscere usanze e costumi diversi o anche solo di organizzare un weekend fuori città, ha portato ad un incremento consistente del turismo negli ultimi anni e con esso la necessità di creare luoghi accoglienti e accessibili a tutti. Il processo di sensibilizzazione alla creazione di luoghi accessibili a tutti e al fine di realizzare località turistiche adeguate si sta sviluppando in maniera consistente solo da qualche anno e alla base delle motivazioni che hanno portato uno sviluppo rallentato di città accessibili ci sono sia il fattore culturale sia il relativo modo in cui viene “pensata” la disabilità. Quando si dice “persona con particolari esigenze” si pensa subito ad una persona disabile fisicamente o non in grado di intendere e volere che viene vista come diversa, che non può fare quello che normalmente fanno tutti. La persona disabile viene emarginata, tenuta ai lati della società, non presa in considerazione come turista. In realtà quando si parla di persone con particolari necessità non si fa riferimento solo persone disabili fisicamente o psicologicamente, infatti la categoria di persone che vi rientrano è molto più vasta ad esempio persone con intolleranze alimentari o mamme con passeggino. Costruire una città accessibile significa anche renderla più accogliente per i cittadini stessi che la abitano, costruendo strutture ed infrastrutture adeguate alla visita e allo spostamento di chi la visita e di chi vi abita. Realizzare località senza barriere, accessibili a tutti, potrebbe consentire uno sviluppo economico consistente permettendo la creazione di flussi turistici tali da portare ad un beneficio in termini economici per il territorio stesso. Talvolta ci si può attivare senza il bisogno di interventi costosi e dispendiosi ma semplicemente ponendo un po’ più di attenzione verso le persone con particolari esigenze attraverso una maggiore sensibilizzazione della popolazione e di chi realizza le strutture.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/49415