ELENA ἠϋκόμοιο: FONTI LETTERARIE E FIGURATIVE TRA TRADIZIONE CLASSICA ED ETÀ MODERNA

The story of Helen of Troy has its roots much further back than the Trojan events for which we know her: the archaic myth was born in Laconia, and associated her figure with local cults that seem to have little to do with the more famous Trojan Helen. Examining the development of the myth and the events that characterised it, the analysis will examine the figurative and literary sources that relate to the myth of Helen, starting with the most ancient vascular remains and reaching the Modern Age. Of particular interest is the following migration of the figure, which is demonstrated not only in specific areas of secular painting from the early Renaissance, but also witnessed by important painters in later periods, from Raphael to Giulio Romano. The research aims to analyse the myth of the most beautiful woman and her doom, investigating its outcomes in the figurative context and contextualising its fruition.

La storia di Elena di Troia affonda le sue radici ben più addietro rispetto alle vicende troiane per cui la conosciamo: il mito arcaico nacque in Laconia, e ne associò la figura a culti locali che poco sembrano avere a che fare con la più celebre Elena troiana. Ripercorrendo lo sviluppo del mito ad essa legato, e le vicende che lo connotarono, l’analisi si propone di esaminare le fonti figurative e letterarie che afferiscono al mito di Elena, partendo dalle testimonianze vascolari più antiche e giungendo all’Età Moderna. Di particolare interesse risulta la successiva migrazione della figura, dimostrata non solo in ambiti specialistici di pittura profana del primo Rinascimento, ma attestata anche presso pittori di gran rilievo nei periodi successivi, da Raffaello a Giulio Romano. La ricerca si propone di analizzare il mito sulla donna più bella e sulla sua condanna, indagandone gli esiti in ambito figurativo e contestualizzandone la fruizione.