Le fanfiction: un genere sui generis. Perché leggerle e (non) assimilarle alla narrativa.

«Ci sono tre regole per scrivere un romanzo. Purtroppo, nessuno sa quali siano»: William Somerset Maugham, scrittore e commediografo britannico. Nonostante si celebri la libertà intrinseca all'azione di scrivere, quando si devono analizzare i prodotti letterari si ricerca il rispetto di criteri prestabiliti, che spesso corrispondono a quelli che si sono appresi a scuola. Essi vengono considerati utili per scindere ciò che può essere catalogato legittimamente come scrittura e ciò che invece deve essere considerato come un mero esercizio personale. Le fanfiction figurano tra le fila della seconda categoria e come tali vengono di sovente sminuite o, più semplicemente, non valutate come forma di scrittura. La ricerca desidera offrire una possibile rivalutazione del prodotto scritto amatoriale. Viene presentato un confronto, indagando somiglianze e differenze con i generi letterari della narrativa canonica. Nello specifico, si propone un viaggio tra le diverse fasi di scrittura così come vengono solitamente indicate, per poi procedere con un'analisi intrinseca al genere delle fanfiction. L'obiettivo è dimostrare il valore delle fanfiction come forma di scrittura e come servizio educativo e sociale nei confronti della comunità, e non solo di quella dei fan.