In questa tesi mi prometto di analizzare i collegamenti con la riflessione giusnaturalistica classica e contemporanea della libertà religiosa individuando le origini giusnaturalistiche dell’obiezione di coscienza. A partire da come la libertà di coscienza è tratteggiata nel diritto positivo, intendo qui ricostruire le sue origini giusnaturaliste a partire dal pensiero dei neo-giusnaturalisti, del pensiero dei giusnaturalisti moderni sino alla riflessione del diritto naturale classico attraverso il pensiero di S. Tommaso. Muovendo dal collegamento storico e concettuale esistente tra libertà di coscienza e libertà religiosa verranno evidenziati i fondamenti comuni che sussistono tra il sistema dei diritti positivi (diritti fondamentali e diritti umani) e il sistema dei diritti naturali. La coscienza, infatti, anche al di là della sua dimensione religiosa, si basa sulla dignità umana quale fondamento assoluto e condiviso tanto dal sistema dei diritti positivi (in particolare i diritti dell’uomo) quanto dal sistema dei diritti naturali. La moralità, in questo senso, per esistere, non dipende dalla religione ma questa può aumentarne la conoscenza attraverso il riferimento al bene comune dell’agire morale. In questo lavoro intendo far emergere come la libertà religiosa e la libertà di coscienza risentano di questa elaborazione giusnaturalistica in alcuni punti in particolare, ritrovandosi poi alla base dell’obiezione di coscienza.
Origini giusnaturalistiche della libertà di coscienza
COLLETTO, GAIA
2022/2023
Abstract
In questa tesi mi prometto di analizzare i collegamenti con la riflessione giusnaturalistica classica e contemporanea della libertà religiosa individuando le origini giusnaturalistiche dell’obiezione di coscienza. A partire da come la libertà di coscienza è tratteggiata nel diritto positivo, intendo qui ricostruire le sue origini giusnaturaliste a partire dal pensiero dei neo-giusnaturalisti, del pensiero dei giusnaturalisti moderni sino alla riflessione del diritto naturale classico attraverso il pensiero di S. Tommaso. Muovendo dal collegamento storico e concettuale esistente tra libertà di coscienza e libertà religiosa verranno evidenziati i fondamenti comuni che sussistono tra il sistema dei diritti positivi (diritti fondamentali e diritti umani) e il sistema dei diritti naturali. La coscienza, infatti, anche al di là della sua dimensione religiosa, si basa sulla dignità umana quale fondamento assoluto e condiviso tanto dal sistema dei diritti positivi (in particolare i diritti dell’uomo) quanto dal sistema dei diritti naturali. La moralità, in questo senso, per esistere, non dipende dalla religione ma questa può aumentarne la conoscenza attraverso il riferimento al bene comune dell’agire morale. In questo lavoro intendo far emergere come la libertà religiosa e la libertà di coscienza risentano di questa elaborazione giusnaturalistica in alcuni punti in particolare, ritrovandosi poi alla base dell’obiezione di coscienza.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/49472