Lo studio dell’ immaginazione mentale rappresenta un terreno fertilissimo per le neuroscienze in quanto la comprensione dei meccanismi cerebrali che vi sono alla base aiutano a svelare i processi sottostanti al pensiero. In questo elaborato il focus è quello di analizzare l’utilizzo di un particolare tipo di immaginazione ossia quella motoria (motor imagery; MI) nel contesto sportivo. Nei primi capitoli diversi sono i temi affrontati: si parte da una descrizione delle caratteristiche principali della MI che comprendono le differenze tra i due tipi di MI in base al punto di vista dell’esecutore (internal o external imagery), il concetto della cronometria mentale, secondo la quale il tempo impiegato per immaginare il gesto coincide con il tempo pratico per eseguirlo e le basi cerebrali coinvolte in questa metodica attuando un confronto tra ciò che accade mentre si immagina il movimento e quando questo viene effettivamente eseguito. L’attenzione è poi spostata sul modello PETTLEP; uno dei metodi più utilizzati, che fornisce delle chiare linee guida per l’utilizzo della motor imagery da parte di atleti. Tramite le sue componenti sette componenti (fisico, contesto, compito, emozioni, apprendimento, tempo di esecuzione e prospettiva) il soggetto è in grado di riprodurre mentalmente il gesto motorio ricreando la stessa situazione dell’effettiva esecuzione pratica. Una volta compresa questa metodica, nel terzo capitolo si analizzano diverse discipline sportive; sia sport di squadra come pallavolo, basket e calcio, ma anche sport individuali come la ginnastica artistica e l’atletica, e si definisce quali aspetti sport-specifici vengono migliorati dall’utilizzo della MI. Inoltre, viene preso in considerazione il ruolo della competenza dell'atleta come un fattore vantaggioso per l'efficace utilizzo della motor imagery. L’ultimo capitolo si concentra sull’utilità della MI nel contesto riabilitativo post infortunio e nel detraining (deallenamento) con particolare focus sul periodo del Covid-19.

L'immaginazione motoria e le sue applicazioni in ambito sportivo

LISCIOTTO, GLORIA
2022/2023

Abstract

Lo studio dell’ immaginazione mentale rappresenta un terreno fertilissimo per le neuroscienze in quanto la comprensione dei meccanismi cerebrali che vi sono alla base aiutano a svelare i processi sottostanti al pensiero. In questo elaborato il focus è quello di analizzare l’utilizzo di un particolare tipo di immaginazione ossia quella motoria (motor imagery; MI) nel contesto sportivo. Nei primi capitoli diversi sono i temi affrontati: si parte da una descrizione delle caratteristiche principali della MI che comprendono le differenze tra i due tipi di MI in base al punto di vista dell’esecutore (internal o external imagery), il concetto della cronometria mentale, secondo la quale il tempo impiegato per immaginare il gesto coincide con il tempo pratico per eseguirlo e le basi cerebrali coinvolte in questa metodica attuando un confronto tra ciò che accade mentre si immagina il movimento e quando questo viene effettivamente eseguito. L’attenzione è poi spostata sul modello PETTLEP; uno dei metodi più utilizzati, che fornisce delle chiare linee guida per l’utilizzo della motor imagery da parte di atleti. Tramite le sue componenti sette componenti (fisico, contesto, compito, emozioni, apprendimento, tempo di esecuzione e prospettiva) il soggetto è in grado di riprodurre mentalmente il gesto motorio ricreando la stessa situazione dell’effettiva esecuzione pratica. Una volta compresa questa metodica, nel terzo capitolo si analizzano diverse discipline sportive; sia sport di squadra come pallavolo, basket e calcio, ma anche sport individuali come la ginnastica artistica e l’atletica, e si definisce quali aspetti sport-specifici vengono migliorati dall’utilizzo della MI. Inoltre, viene preso in considerazione il ruolo della competenza dell'atleta come un fattore vantaggioso per l'efficace utilizzo della motor imagery. L’ultimo capitolo si concentra sull’utilità della MI nel contesto riabilitativo post infortunio e nel detraining (deallenamento) con particolare focus sul periodo del Covid-19.
2022
Motor imagery and its applications in sports
motor imagery
basi neurali
sport
prestazione
riabilitazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/49612