Il cancro è una delle maggiori cause di morbilità e mortalità mondiale, caratterizzato da sintomi ed effetti collaterali della terapia che condizionano negativamente la qualità di vita dei pazienti. Nella letteratura scientifica degli ultimi anni si è posta maggior attenzione nei confronti dei pazienti pediatrici con diagnosi di cancro e dei trattamenti atti a diminuire la sofferenza fisica e psicologica derivata dalla malattia. L’attività fisica sembra costituire un’opportuna strategia per aumentare i livelli di fitness cardiorespiratoria e forza muscolare, spesso ridotti a causa della patologia o dell’inattività della vita ospedaliera. Lo stato dell’arte in questo campo, tuttavia, possiede dei limiti: il ridotto campione di RCTs presenti in letteratura e la mancanza di protocolli d’allenamento omogenei e confrontabili. Sono necessarie linee guida sull’esercizio fisico che tengano in considerazione le diverse tipologie, le varie fasi della malattia in associazione ad interventi formativi in ambito psicosociale. Stai Bene 2.0 è un progetto di ricerca promosso dall’Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e mieloma (AIL) a supporto dei bambini seguiti dall’Oncoematologia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera-Università di Padova. L’obiettivo generale del progetto è promuovere il benessere psicofisico del paziente attraverso la collaborazione di personale qualificato (medici, psicologi, fisioterapisti e chinesiologi). A tal proposito verrà esposto il percorso di un caso di studio. T.B. di 14 anni, affetta da sarcoma del collo con secondarismi polmonari, prima della diagnosi svolgeva 13 ore settimanali di attività agonistica, ginnastica artistica e atletica leggera. L’obiettivo di ricerca è valutare gli effetti di un programma d’allenamento personalizzato, composto da una seduta a settimana per dieci settimane, con la somministrazione della batteria di test valutativi: Sit-to-Stand 30'' test, Sit up 30'' test, Flamingo balance test, Push up 30'' test, Sit and reach test, al basale e al termine del programma di intervento. In linea con la letteratura scientifica citata, anche nel presente caso studio è stato osservato che l’esercizio fisico può garantire il mantenimento di forza muscolare degli arti superiori, inferiori e dell’addome, capacità di equilibrio e flessibilità miofasciale, nonostante l’aggressività della malattia e della terapia.
ESERCIZIO FISICO ADATTATO IN ONCOLOGIA PEDIATRICA: progetto Stai Bene 2.0, un caso di studio nello sport agonistico
TAURO, ANGELA
2022/2023
Abstract
Il cancro è una delle maggiori cause di morbilità e mortalità mondiale, caratterizzato da sintomi ed effetti collaterali della terapia che condizionano negativamente la qualità di vita dei pazienti. Nella letteratura scientifica degli ultimi anni si è posta maggior attenzione nei confronti dei pazienti pediatrici con diagnosi di cancro e dei trattamenti atti a diminuire la sofferenza fisica e psicologica derivata dalla malattia. L’attività fisica sembra costituire un’opportuna strategia per aumentare i livelli di fitness cardiorespiratoria e forza muscolare, spesso ridotti a causa della patologia o dell’inattività della vita ospedaliera. Lo stato dell’arte in questo campo, tuttavia, possiede dei limiti: il ridotto campione di RCTs presenti in letteratura e la mancanza di protocolli d’allenamento omogenei e confrontabili. Sono necessarie linee guida sull’esercizio fisico che tengano in considerazione le diverse tipologie, le varie fasi della malattia in associazione ad interventi formativi in ambito psicosociale. Stai Bene 2.0 è un progetto di ricerca promosso dall’Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e mieloma (AIL) a supporto dei bambini seguiti dall’Oncoematologia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera-Università di Padova. L’obiettivo generale del progetto è promuovere il benessere psicofisico del paziente attraverso la collaborazione di personale qualificato (medici, psicologi, fisioterapisti e chinesiologi). A tal proposito verrà esposto il percorso di un caso di studio. T.B. di 14 anni, affetta da sarcoma del collo con secondarismi polmonari, prima della diagnosi svolgeva 13 ore settimanali di attività agonistica, ginnastica artistica e atletica leggera. L’obiettivo di ricerca è valutare gli effetti di un programma d’allenamento personalizzato, composto da una seduta a settimana per dieci settimane, con la somministrazione della batteria di test valutativi: Sit-to-Stand 30'' test, Sit up 30'' test, Flamingo balance test, Push up 30'' test, Sit and reach test, al basale e al termine del programma di intervento. In linea con la letteratura scientifica citata, anche nel presente caso studio è stato osservato che l’esercizio fisico può garantire il mantenimento di forza muscolare degli arti superiori, inferiori e dell’addome, capacità di equilibrio e flessibilità miofasciale, nonostante l’aggressività della malattia e della terapia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/49621