Oggi, le impronte digitali hanno assunto un ruolo di fondamentale importanza grazie alla loro diffusione nei dispositivi mobili. Il principale utilizzo dei sistemi di autenticazione biometrica è l'identificazione e il conseguente accesso sicuro alle informazioni. Pertanto, si è reso necessario il miglioramento della classificazione delle impronte che rappresenta un obiettivo cruciale per garantire l'efficienza e l'affidabilità di tali sistemi. Le impronte digitali venivano utilizzate come metodo di identificazione già nel passato, ma solo l'avvento delle moderne tecnologie ha reso possibile digitalizzarle e analizzarle in modo efficiente. Per migliorare l'accuratezza dell'identificazione attraverso le impronte digitali si è reso necessario catalogarle e uno dei metodi utilizzati sono le SVM (Support Vector Machines), un potente strumento per la categorizzazione di dati complessi. Quest'analisi inizia ripercorrendo la storia delle impronte digitali e le scoperte scientifiche che hanno portato al loro utilizzo come metodo di riconoscimento. Successivamente, vengono evidenziate le tecniche di elaborazione delle immagini ottenute scansionando le impronte. Infine, dopo aver introdotto la teoria degli SVM, viene presentato un semplice classificatore che ne sfrutti le potenzialità.
Classificazione delle impronte digitali tramite SVM
CAMATA, GIACOMO
2022/2023
Abstract
Oggi, le impronte digitali hanno assunto un ruolo di fondamentale importanza grazie alla loro diffusione nei dispositivi mobili. Il principale utilizzo dei sistemi di autenticazione biometrica è l'identificazione e il conseguente accesso sicuro alle informazioni. Pertanto, si è reso necessario il miglioramento della classificazione delle impronte che rappresenta un obiettivo cruciale per garantire l'efficienza e l'affidabilità di tali sistemi. Le impronte digitali venivano utilizzate come metodo di identificazione già nel passato, ma solo l'avvento delle moderne tecnologie ha reso possibile digitalizzarle e analizzarle in modo efficiente. Per migliorare l'accuratezza dell'identificazione attraverso le impronte digitali si è reso necessario catalogarle e uno dei metodi utilizzati sono le SVM (Support Vector Machines), un potente strumento per la categorizzazione di dati complessi. Quest'analisi inizia ripercorrendo la storia delle impronte digitali e le scoperte scientifiche che hanno portato al loro utilizzo come metodo di riconoscimento. Successivamente, vengono evidenziate le tecniche di elaborazione delle immagini ottenute scansionando le impronte. Infine, dopo aver introdotto la teoria degli SVM, viene presentato un semplice classificatore che ne sfrutti le potenzialità.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/49714