Regolamentazione dei brevetti in Italia tra fine Ottocento ed inizio Novecento

The thesis aims to examine, adopting a historical-legal approach, the evolution of Italian legislation on patents for industrial inventions during the period between the late Nineteenth and early Twentieth centuries. This period was characterized by profound economic and social transformations, which led to a change in mentality towards technological innovation and made it necessary to establish a new legal discipline in this field. In particular, the research focuses on the genesis and evolution of the Italian law on industrial property rights of 1859, which represented a milestone in the history of Italian legislation: the law in question remained the main instrument for regulating the subject for a period of eighty years. During the first decades of the twentieth century, numerous reforms were discussed, and in 1939, following some relevant projects, such as the Corbino project, Royal Decree No. 1127 was approved, which represented a significant turning point in the history of Italian legislation on privative rights. With it, in fact, the long-lived law of 1859 was replaced, making the regulatory system more modern and adapted to the needs of the time. The 1939 royal decree remained in force for more than 65 years, until 2005, and played a primary role in the definition of intellectual property rules in Italy.

La tesi si propone di esaminare, adottando un approccio storico-giuridico, l'evoluzione della legislazione italiana in materia di brevetti per invenzioni industriali durante il periodo compreso tra fine Ottocento ed inizio Novecento. Questo periodo è stato caratterizzato da profonde trasformazioni economiche e sociali, che hanno portato ad un cambiamento di mentalità nei confronti dell’innovazione tecnologica e hanno reso necessaria una nuova disciplina giuridica in questo campo. In particolare, la ricerca si concentra sulla genesi e l'evoluzione della legge italiana sulle privative industriali del 1859, che ha rappresentato una pietra miliare nella storia della legislazione italiana: la legge in questione rimase il principale strumento di regolamentazione della materia per un arco temporale di ottant’anni. Durante i primi decenni del Novecento, sono state discusse numerose riforme, e nel 1939, a seguito di alcuni progetti rilevanti, come il progetto Corbino, è stato approvato il regio decreto n. 1127, che ha rappresentato una svolta significativa nella storia della legislazione italiana in materia di privative. Con esso, infatti, si è sostituita la longeva legge del 1859, rendendo il sistema normativo più moderno e adeguato alle esigenze dell’epoca. Il regio decreto del 1939 è rimasto in vigore per oltre 65 anni, fino al 2005, e ha svolto un ruolo primario nella definizione delle norme relative alla proprietà intellettuale in Italia.