Il presente lavoro riguarda il ricorso all’artigianato all’interno dei contesti e delle pratiche educative e si pone l’obiettivo di dotare l’ambito di lavoro socio-educativo e il ruolo professionale dell’educatore di un apparato teorico e pratico sull’artigianato. Sono molte, infatti, le realtà del terzo settore con finalità socio-educative che sviluppano progetti in cui l’artigianato assume una posizione centrale e interconnessa ai servizi, alle attività e agli obiettivi di stampo educativo. Eppure, tanto in ambito operativo quanto teorico, c’è confusione su questioni centrali quali ad esempio lo statuto ontologico dell’artigianato e come esso si relazioni alla pratica educativa. Pertanto, questo lavoro vuole contribuire a fare luce e chiarezza su queste questioni e suggerire delle linee guida metodologiche di intervento che, seppur nelle diversità dei singoli contesti e approcci, possano supportare la professione educativa e dare struttura e fondamento scientifico ai progetti educativi che ricorrono all’artigianato. A questo scopo, il lavoro offre, innanzitutto, un approfondimento scientifico della materia basato sullo studio critico della letteratura. Nello specifico, il lavoro presenta un’analisi storico-etimologica dell’artigianato e una descrizione di quelle che, sulla base degli studi effettuati, sono emerse come le principali dimensioni dell’artigianato: socio-politica, culturale, psicologica e educativa. In secondo luogo, l’elaborato illustra i risultati delle interviste che si sono realizzate con l’obiettivo di raccogliere le esperienze di educatori e operatori che lavorano in progetti artigianali in contesti educativi e di esplorare i significati che tali professionisti danno alla relazione tra artigianato e educazione. Tali risultati sono stati ottenuti attraverso un’analisi tematica delle interviste, anche con il supporto del software Atlas.ti, e il confronto critico e costante con la letteratura e le principali teorie in materia. Il lavoro si conclude con la proposta di alcune linee guida metodologiche di intervento, basate sugli studi effettuati e i risultati raccolti. Tali indicazioni riguardano gli obiettivi perseguibili in un progetto educativo di stampo artigianale, i ruoli coinvolti, le competenze e le conoscenze richieste e le principali criticità che si possono incontrare.
L’ARTIGIANATO NEI CONTESTI E NELLE PRATICHE EDUCATIVE. VERSO UNA PROPOSTA METODOLOGICA DI INTERVENTO
MARELLI, ANGELA
2022/2023
Abstract
Il presente lavoro riguarda il ricorso all’artigianato all’interno dei contesti e delle pratiche educative e si pone l’obiettivo di dotare l’ambito di lavoro socio-educativo e il ruolo professionale dell’educatore di un apparato teorico e pratico sull’artigianato. Sono molte, infatti, le realtà del terzo settore con finalità socio-educative che sviluppano progetti in cui l’artigianato assume una posizione centrale e interconnessa ai servizi, alle attività e agli obiettivi di stampo educativo. Eppure, tanto in ambito operativo quanto teorico, c’è confusione su questioni centrali quali ad esempio lo statuto ontologico dell’artigianato e come esso si relazioni alla pratica educativa. Pertanto, questo lavoro vuole contribuire a fare luce e chiarezza su queste questioni e suggerire delle linee guida metodologiche di intervento che, seppur nelle diversità dei singoli contesti e approcci, possano supportare la professione educativa e dare struttura e fondamento scientifico ai progetti educativi che ricorrono all’artigianato. A questo scopo, il lavoro offre, innanzitutto, un approfondimento scientifico della materia basato sullo studio critico della letteratura. Nello specifico, il lavoro presenta un’analisi storico-etimologica dell’artigianato e una descrizione di quelle che, sulla base degli studi effettuati, sono emerse come le principali dimensioni dell’artigianato: socio-politica, culturale, psicologica e educativa. In secondo luogo, l’elaborato illustra i risultati delle interviste che si sono realizzate con l’obiettivo di raccogliere le esperienze di educatori e operatori che lavorano in progetti artigianali in contesti educativi e di esplorare i significati che tali professionisti danno alla relazione tra artigianato e educazione. Tali risultati sono stati ottenuti attraverso un’analisi tematica delle interviste, anche con il supporto del software Atlas.ti, e il confronto critico e costante con la letteratura e le principali teorie in materia. Il lavoro si conclude con la proposta di alcune linee guida metodologiche di intervento, basate sugli studi effettuati e i risultati raccolti. Tali indicazioni riguardano gli obiettivi perseguibili in un progetto educativo di stampo artigianale, i ruoli coinvolti, le competenze e le conoscenze richieste e le principali criticità che si possono incontrare.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/49807