Confronto tra misurazione invasiva e non invasiva della pressione arteriosa nel cavallo: revisione sistematica e meta-analisi.

Blood pressure is an important parameter that is taken into consideration both in the clinical and surgical settings to evaluate the general conditions of the patient and, more specifically, the state of the cardio-circulatory system. In the veterinary field and even more so in that of equine medicine, the direct measurement of blood pressure is historically used and it is considered a very reliable method but with non-negligible limits such as the invasiveness of the instrumentation, the risk of sepsis and the need for trained personnel. In recent decades, instruments capable of measuring pressure non-invasively in various veterinary species have been developed; this represents a condition that would make pressure assessment an easier and more feasible procedure. In horses, however, the validation of devices for indirect measurement of blood pressure has not yet taken place and that is the reason why the studies carried out up to now to evaluate their accuracy have been based on the use of instruments and guidelines developed for pets such as dogs and cats. The paper proposes a systematic review and a meta-analysis of the studies carried out in horses from 2002 to 2023 aimed at statistically comparing the blood pressure values obtained from invasive blood pressure measurement with those derived from the use of at least one non-invasive method. The global statistical interpretation that can be provided following the analysis carried out is affected by the small number of scientific works currently available in the equine clinical field. In the light of the data analysed, it is not possible to consider the non-invasive method of measuring blood pressure in horses equivalent to the invasive method (still considered the gold standard method) due to the statistical mismatch of mean and systolic blood pressure with the corresponding invasive values.

La pressione arteriosa è un importante parametro che viene preso in considerazione sia in sede clinica che chirurgica per valutare le condizioni generali del paziente e, più in particolare, lo stato dell’apparato cardio-circolatorio. In ambito veterinario ed ancor più in quello della medicina equina viene utilizzata storicamente la misurazione diretta della pressione ematica, metodica molto affidabile ma con limiti non trascurabili quali l’invasività della strumentazione, il rischio di sepsi e la necessità di personale esperto. Negli ultimi decenni sono state elaborate strumentazioni in grado di misurare la pressione in modo non invasivo in varie specie animali, condizione che renderebbe la valutazione della pressione una procedura più facile ed attuabile. Nel cavallo tuttavia la validazione di dispositivi per la misurazione indiretta della pressione arteriosa non è ancora avvenuta, motivo per cui gli studi sino ad ora effettuati per valutarne l’accuratezza si sono basati sull’utilizzo di strumentazioni e linee guida elaborate per animali da compagnia quali cani e gatti. L’elaborato propone una revisione sistematica ed una meta-analisi degli studi svolti nel cavallo dal 2002 al 2023 volti a confrontare statisticamente i valori pressori ottenuti dalla misurazione invasiva della pressione arteriosa con quelli derivati dall’utilizzo di almeno una metodica non invasiva. L’interpretazione statistica globale che è possibile fornire a seguito dell’analisi svolta risente dello scarso numero di lavori scientifici attualmente a disposizione nell’ambito clinico equino e della eterogeneità degli studi. Alla luce dei dati analizzati, non è possibile considerare la metodica di misurazione non invasiva della pressione arteriosa nel cavallo equivalente a quella invasiva (tutt’oggi considerata come metodo gold standard) a causa della mancata corrispondenza statistica della pressione arteriosa media e sistolica con i corrispettivi valori invasivi.