L’ecografia con mezzo di contrasto (CEUS) è una tecnica di imaging che, attraverso l’iniezione di un mezzo di contrasto per via endovenosa, permette la visualizzazione in tempo reale della vascolarizzazione di organi e tessuti. Negli ultimi anni si sta diffondendo sempre di più in ambito veterinario. Questo studio si pone come obiettivo l’analisi delle caratteristiche ecocontrastografiche delle lesioni pancreatiche focali nel gatto. Sono stati inclusi nello studio 98 gatti che presentavano lesioni focali a carico del pancreas e di cui si possedeva la diagnosi citologica. Le lesioni sono state classificate in 6 categorie: 40 adenocarcinomi, 11 linfomi, 17 iperplasie nodulari, 20 altre lesioni benigne, 4 cisti e 6 altre lesioni maligne. Le cisti e le altre lesioni maligne sono state escluse dall’analisi statistica a causa del numero ridotto di casi. Per ogni lesione sono state valutate sia caratteristiche qualitative che quantitative attraverso l’analisi di immagini B-mode e filmati CEUS. Le caratteristiche quantitative valutate comprendevano i tempi di afflusso e di picco del mezzo di contrasto all’interno della lesione; mentre le caratteristiche qualitative si sono concentrate sulla modalità di diffusione e di enhancement durante le fasi di wash-in e di wash-out all’interno della lesione, oltre alla valutazione della presenza di microcircolo intralesionale e presenza di aree ipoperfuse. In questo studio l’iperplasia nodulare e gli adenocarcinomi sono le categorie che hanno mostrato delle caratteristiche peculiari tali da poterle distinguere dalle altre lesioni. Sulla base dei risultati ottenuti, è stato sviluppato un decision tree utile nel classificare le lesioni in base alle loro caratteristiche B-mode e CEUS. Ne è risultato che la combinazione di caratteristiche ecografiche ed ecocontrastografiche per alcune lesioni è molto accurata nel classificare le lesioni, in particolare l’iperplasia nodulare e gli adenocarcinomi. Tuttavia, la citologia e/o l’istologia rimangono fondamentali per la diagnosi definitiva.
Caratteristiche ecocontrastografiche delle lesioni pancreatiche focali nel gatto
MARCUZZI, MABEL
2022/2023
Abstract
L’ecografia con mezzo di contrasto (CEUS) è una tecnica di imaging che, attraverso l’iniezione di un mezzo di contrasto per via endovenosa, permette la visualizzazione in tempo reale della vascolarizzazione di organi e tessuti. Negli ultimi anni si sta diffondendo sempre di più in ambito veterinario. Questo studio si pone come obiettivo l’analisi delle caratteristiche ecocontrastografiche delle lesioni pancreatiche focali nel gatto. Sono stati inclusi nello studio 98 gatti che presentavano lesioni focali a carico del pancreas e di cui si possedeva la diagnosi citologica. Le lesioni sono state classificate in 6 categorie: 40 adenocarcinomi, 11 linfomi, 17 iperplasie nodulari, 20 altre lesioni benigne, 4 cisti e 6 altre lesioni maligne. Le cisti e le altre lesioni maligne sono state escluse dall’analisi statistica a causa del numero ridotto di casi. Per ogni lesione sono state valutate sia caratteristiche qualitative che quantitative attraverso l’analisi di immagini B-mode e filmati CEUS. Le caratteristiche quantitative valutate comprendevano i tempi di afflusso e di picco del mezzo di contrasto all’interno della lesione; mentre le caratteristiche qualitative si sono concentrate sulla modalità di diffusione e di enhancement durante le fasi di wash-in e di wash-out all’interno della lesione, oltre alla valutazione della presenza di microcircolo intralesionale e presenza di aree ipoperfuse. In questo studio l’iperplasia nodulare e gli adenocarcinomi sono le categorie che hanno mostrato delle caratteristiche peculiari tali da poterle distinguere dalle altre lesioni. Sulla base dei risultati ottenuti, è stato sviluppato un decision tree utile nel classificare le lesioni in base alle loro caratteristiche B-mode e CEUS. Ne è risultato che la combinazione di caratteristiche ecografiche ed ecocontrastografiche per alcune lesioni è molto accurata nel classificare le lesioni, in particolare l’iperplasia nodulare e gli adenocarcinomi. Tuttavia, la citologia e/o l’istologia rimangono fondamentali per la diagnosi definitiva.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/49941