Il linfoma ad alto grado nel gatto: Studio retrospettivo in 23 casi trattati con L-Asparaginasi e Lomustina.

In this retrospective study, we aimed to evaluate the efficacy and tolerability of a protocol for the treatment of high-grade cat lymphomas at any location, including lomustine (CCNU) and L-asparaginase associated or not with a corticosteroid. The results were compared for efficacy and tolerability with the CHOP protocol (Cyclophosphamide, Doxorubicin, Vincristine, Prednisolone) considered gold standard in high-grade lymphoma. Twenty-three cats with cytologically or histologically confirmed high-grade lymphoma were evaluated by recording age, sex, reproductive status, retroviral status (FIV/FeLV), anatomical location of lymphoma, possible administration of previous protocols, start date and dose of lomustine and L-asparaginase, occurrence of side effects and their degree, date of progression, and date and cause of death. Regarding efficacy, disease free interval (DFI) and overall survival (OS) were evaluated, with median times of 52 days (range 11 - 194 days) and 77 days (range 11 - 305 days), respectively. Regarding tolerability, side effects were evaluated, graded by severity according to the Veterinary Cooperative Oncology Group-Common Terminology Criteria for Adverse Events (VCOG-CTCAE v2). Adverse events of grade ≥ 3 were considered unacceptable and occurred in 17% of cases, although none experienced grade 5 effects (death). When compared with CHOP, our protocol demonstrated lower DFI and OS times but better tolerability; specifically, treatment with CHOP showed mean DFI and OS of approximately 300 and 400 days, respectively, and serious adverse effects on average in 50% of cases. These results allow our protocol to be considered a viable alternative in cats with high-grade lymphoma, especially for individuals with an initial clinical presentation such that they cannot tolerate treatment with CHOP or in cases of noncompliance in terms of financial and/or management readiness on the part of owners.

In questo studio retrospettivo si è voluto valutare l'efficacia e la tollerabilità di un protocollo per il trattamento dei linfomi ad alto grado del gatto a qualsiasi localizzazione, comprendente lomustina (CCNU) e L-asparaginasi associate o meno ad un corticosteroide. I risultati sono stati comparati, per efficacia e tollerabilità, con il protocollo CHOP (Ciclofosfamide, Doxorubicina, Vincristina, Prednisolone) ritenuto gold standard nel linfoma alto grado. Ventitré gatti con linfoma alto grado, confermato citologicamente o istologicamente, sono stati valutati registrando età, sesso, stato riproduttivo, stato retrovirale (FIV/FeLV), localizzazione anatomica del linfoma, eventuale somministrazione di protocolli precedenti, data inizio e dose di lomustina e L-asparaginasi, insorgenza di effetti collaterali e relativo grado, data di progressione, data e causa di morte. Per quanto riguarda l’efficacia sono stati valutati il disease free interval (DFI) e l’overall survival (OS), con tempi mediani rispettivamente di 52 giorni (intervallo 11 - 194 giorni) e di 77 giorni (intervallo 11 – 305 giorni). Per quanto concerne la tollerabilità, sono stati valutati gli effetti collaterali, classificati in base alla gravità secondo la Veterinary Cooperative Oncology Group-Common Terminology Criteria for Adverse Events (VCOG-CTCAE v2). Gli eventi avversi di grado ≥ 3 sono stati ritenuti non accettabili e si sono presentati nel 17% dei casi, anche se nessuno ha manifestato effetti di grado 5 (morte). Al confronto con il CHOP, il nostro protocollo ha dimostrato tempi di DFI e OS più bassi, ma migliore tollerabilità; nello specifico il trattamento con CHOP ha mostrato DFI e OS medi rispettivamente di 300 e 400 giorni circa, ed effetti avversi gravi mediamente nel 50% dei casi. Questi risultati permettono di considerare il nostro protocollo una valida alternativa nei gatti con linfoma ad alto grado, soprattutto per i soggetti che hanno una presentazione clinica iniziale tale da non riuscire a tollerare il trattamento con CHOP o in caso di mancata compliance in termini di disponibilità economica e/o gestionale da parte dei proprietari.